Fitch Ratings ha confermato i rating assegnati a Credem.

Gli attuali rating riflettono il modello di business del Gruppo che, grazie alla sua stabilità e diversificazione, ha consentito di generare una redditività più stabile e una qualità degli attivi migliore rispetto alle altre banche italiane comparabili. In particolare Credem è riuscito a proteggersi dall’impatto dei bassi tassi di interessi grazie alla stabile contribuzione dei ricavi del proprio business assicurativo e del wealth management; d’altra parte, una corretta attenzione al processo di erogazione ha anche consentito di mantenere le rettifiche su crediti basse e stabili durante un periodo di forte pressione per l’intero settore bancario italiano.

La capitalizzazione del Gruppo è in linea con il suo profilo di rischio e con ampi margini rispetto ai requisiti minimi regolamentari.

Nello specifico, l’azione di Fitch Ratings sui giudizi assegnati a Credem è stata la seguente:
· Rating a lungo termine: confermato a “BBB”,
· Rating a breve termine: confermato a “F2”,
· Support Rating: confermato a “5”,
· Support Rating Floor: confermato a “No Floor”.

Fitch ha inoltre introdotto un nuovo rating nell’ambito della revisione della propria metodologia: il “Derivative Counterparty Rating” assegnato a Credem è pari a “BBB (dcr)”. L’outlook è stabile.