Al 31 dicembre 2016 risultano iscritti nel RUI 236.597 intermediari italiani, oltre a 8.053 intermediari esteri iscritti nell’Elenco Annesso (a fine 2015 rispettivamente 244.077 e 7.914).

Si registra un rilevante calo nel numero degli agenti e broker rispetto al 2015, da 40.162 a 35.554, in buona parte dovuto a cancellazione massiva per perdita dei requisiti di iscrizione (soggetti non operativi o in ritardo con i pagamenti, cfr. V.1.7.5).
Gli agenti e i broker iscritti nel RUI al 31 dicembre 2016 si distribuiscono nel territorio
nazionale secondo la ripartizione riportata nella tavola I.12:

 

La regione con maggiore presenza di intermediari (agenti e broker) si conferma la
Lombardia; seguono Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Sicilia. Resta
rilevante la presenza di broker in Campania.
La dispersione territoriale degli intermediari, valutata rispetto al PIL, è inferiore rispetto a
quella rapportata al numero di abitanti.
La figura I.15 rappresenta la distribuzione nelle regioni italiane del numero di intermediari
per milardo di euro di PIL, con la distinzione tra agenti e broker.

I dati di genere sulla ripartizione degli intermediari (persone fisiche) iscritti al 31 dicembre
2016 nelle sezioni A e B del RUI distinti per genere e fasce di età (tavola I.13) indicano che la professione di intermediario è tuttora caratterizzata da una forte prevalenza (78%) della componente maschile.

La tabella I.14 riporta le movimentazioni del RUI, in entrata e in uscita, ripartite per tipo di
istruttoria conclusa nel 2016:

Fonte: Ivass, relazione annuale