I cda di Banca Generali e di Bg Fiduciaria Sim hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Bg Fiduciaria in Banca Generali. La decisione di procedere alla fusione (subordinata alla preventiva autorizzazione di Bankitalia) nasce da tre fattori: opportunità di razionalizzare l’offerta fiduciaria che si concentrerà sull’attività della fiduciaria statica Generfid; offrire alla clientela di Bg Fiduciaria accesso alle innovative soluzioni di gestione contenitore Bg Solution and Bg Solution top client e ai servizi di wealth management dedicati per la clientela private, disponibili attraverso la piattaforma tecnologica integrata Bgpa; e, parallelamente, semplificare le attività amministrative e operative con l’integrazione delle risorse dedicate alle attività di gestione del portafoglio.
Si stima che una volta a regime la fusione possa portare a sinergie di costo e di ricavo. Le masse in gestione di Bg Fiduciaria ammontavano a 721 mln di euro (dato al 31 dicembre 2016).
La fusione avrà luogo in forma semplificata perchè l’incorporanda, Bg Fiduciaria Sim, è interamente posseduta dall’incorporante Banca Generali e dunque, non si deve procedere a determinare il rapporto di cambio delle azioni, le modalità di assegnazione delle azioni della società incorporante, né a determinare la data a partire dalla quale le azioni parteciperanno agli utili. E neppure si dovrà richiedere la nomina di uno o più esperti a norma dell’art. 2501-sexies del cod. civ. in quanto l’operazione di fusione avverrà senza alcuna modificazione quantitativa o qualitativa nell’attuale struttura dell’azionariato di Banca Generali. I soci di Banca Generali, rappresentanti almeno il 5% del capitale sociale, potranno chiedere entro 8 giorni dal deposito per l’iscrizione nel registro delle imprese del progetto di fusione, che la decisione di approvazione della fusione venga adottata in assemblea.
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