di Eden Uboldi

Con Allianz i ragazzi entrano nel mondo del lavoro dalla porta d’ingresso. Ieri, a Milano, è stato presentato il progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia, che, ispirandosi al sistema in uso in Germania, ha innovato l’alternanza, prevedendo l’inserimento al lavoro nella formula dell’apprendistato.

Avviato lo scorso ottobre, questo progetto, la cui durata è di due anni, ha coinvolto 30 studenti del quarto anno provenienti da tre differenti scuole superiori dell’area milanese.

Selezionati in base a rendimento scolastico e motivazione, i giovani sono stati assunti con un contratto di apprendistato part-time al 30%, con una retribuzione annua lorda di circa 7 mila euro e tutto il corredo di benefit aziendali (dai buoni pasto al rimborso delle spese mediche). Per tutto l’anno scolastico i neoassunti hanno lavorato solo tre giorni al mese, mentre durante i mesi estivi l’impegno sarà continuativo. Nella fase iniziale, gli studenti, grazie a lezioni ad hoc, hanno sviluppato le proprie soft skill (a partire dal team-working) e hanno avuto di conoscere e interfacciarsi con tutte le aree aziendali. A partire dal 12 giugno, i ragazzi, inseriti negli uffici da loro scelti, proseguono l’esperienza, affiancando a tutti gli effetti gli altri dipendenti Allianz. Per quanto riguarda il quinto anno scolastico, potranno svolgere in modalità smart-working un progetto in team, da presentare all’esame di maturità. Rimane aperta, dopo i due anni, la possibilità di prolungare il progetto di un terzo, sia che si inizi l’università, sia che si voglia entrare nel mondo del lavoro da subito, con la possibilità anche di diventare dipendenti a tempo indeterminato.

Sempre ieri è stato firmato il protocollo d’intesa per il progetto Dualità Scuola-Lavoro di Allianz Italia dal Direttore generale della società, Maurizio Devescovi, e dal Direttore generale del Ministero dell’istruzione, Carmela Palumbo, che ha espresso parole di lode sul progetto, auspicando che possa diventare pratica condivisa anche per altre realtà. Secondo Descovi, chi sta svolgendo questa alternanza potrà «ottenere un vantaggio competitivo ed essere più preparati rispetto ai loro coetanei quando entreranno definitivamente nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, per l’azienda questa importante iniziativa si sta rivelando un’ottima occasione di dialogo e di scambio intergenerazionale»
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