Contributi per l’assistenza e agevolazioni su trust e fondi
di Francesco Cerisano

Polizze assicurative, trust, patrimoni con vincoli di destinazione, fondi speciali. E tante agevolazioni fiscali. I disabili gravi, rimasti privi del sostegno familiare, avendo perso entrambi i genitori, potranno fare affidamento su un ricco ventaglio di strumenti di tutela, fortemente incentivati dal legislatore. Per esempio, sale da 530 e 750 euro l’importo delle spese sostenute per polizze assicurative finalizzate alla tutela dei disabili, detraibile dalla dichiarazione dei redditi. I beni conferiti nei trust saranno esenti dall’imposta sulle successioni e pagheranno le imposte di registro e ipocatastali in misura fissa. I comuni potranno stabilire agevolazioni Imu (aliquote ridotte, franchigie o esenzioni) per gli immobili conferiti nei trust e, qualora il disabile venga a mancare prima di coloro che hanno istituito il trust, il trasferimento dei beni sarà esentasse. Sono alcune delle novità del disegno di legge in materia di «assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare», ribattezzata legge sul «dopo di noi», che è stata approvata in via definitiva dalla camera dei deputati (312 voti favorevoli, 64 contrari e 26 astenuti). Una legge che, secondo l’Istat, interessa una platea oscillante tra i 100 e i 150mila soggetti.

«È un fatto di civiltà per migliaia di famiglie. Sono orgoglioso dei parlamentari che l’hanno voluta e votata», ha commentato su twitter il presidente del consiglio, Matteo Renzi. Mentre per il ministro per gli affari regionali con delega alla famiglia, Enrico Costa, «con la legge tante famiglie che guardavano al futuro con preoccupazione potranno affrontare con maggiore consapevolezza alcuni momenti delicati e si sentiranno meno sole. Le nuove norme tendono a colmare organicamente un vuoto: è un buon passo avanti, l’affermazione di diritti fondamentali».

La legge istituisce un doppio binario di tutela per i disabili: da un lato misure di assistenza e dall’altro misure di agevolazione ai privati.

Misure di assistenza. Sul primo fronte, viene istituito presso il ministero del lavoro un Fondo per l’assistenza alle persone con disabilita’ prive del sostegno familiare. La dotazione sarà di 90 milioni di euro per l’anno 2016; 38,3 milioni di euro per l’anno 2017 e 56,1 milioni di euro annui a decorrere dal 2018. L’accesso alle misure di assistenza sarà subordinato ai requisiti che saranno individuati con decreto ministeriale da emanarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge. Il Fondo sarà destinato a realizzare programmi e interventi innovativi di residenzialità diretti alla creazione di alloggi di tipo familiare o a realizzare interventi di permanenza temporanea in soluzioni abitative extrafamiliari per far fronte ad eventuali emergenze. Destinatari dei finanziamenti saranno gli enti locali e le regioni, nonché gli enti del terzo settore e i soggetti privati con comprovata esperienza nell’assistenza ai disabili.

Trust, vincoli di destinazione e fondi speciali. I beni conferiti nei trust o gravati da vincoli di destinazione o ancora destinati a fondi istituiti a favore dei disabili saranno esenti dal pagamento dell’imposta di successione o donazione. Tali esenzioni, però, saranno possibili solo se trust e fondi perseguano come «finalità esclusiva» «l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità grave in favore delle quali sono stati istituiti». Tali finalità dovranno essere inserite espressamente nell’atto istitutivo del trust, che dovrà essere redatto per atto pubblico, o nel regolamento del fondo. Tali documenti dovranno identificare in modo chiaro e univoco i soggetti coinvolti nella gestione e i rispettivi ruoli, nonché i bisogni specifici dei disabili. Dovranno anche essere indicate le attività assistenziali necessarie a garantire la cura ai soggetti assistiti. A questo proposito, dovranno essere individuati gli obblighi del trustee, del fiduciario o del gestore del fondo sul progetto di vita e gli obiettivi di benessere che gli stessi devono promuovere in favore delle persone con disabilità. I beni (immobili o mobili registrati) confluiti nel trust o nei fondi dovranno essere esclusivamente destinati all’assistenza del disabile. Nell’atto istitutivo del trust o nel contratto di affidamento fiduciario dovrà essere definito il termine finale di durata del rapporto che coinciderà con la morte della persona affetta di disabilità. In caso di premorienza del beneficiario rispetto ai soggetti che hanno istituito il trust, i trasferimenti dei beni a loro favore saranno esenti dall’imposta sulle successioni, mentre le imposte di registro e ipocatastali si pagheranno in misura fissa.
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