di Anna Messia

Il fondo di private equity Cinven chiama una squadra di manager di primo piano per gestire le attività assicurative italiane. Lunedì scorso, subito dopo aver incassato dall’Ivass il via libera per l’acquisto delle compagnie di Ergo Italia dal gruppo Munich Re , il colosso inglese ha cominciato a ridisegnare l’assetto delle partecipate italiane che comprendono Ergo Previdenza (la compagnia Vita) e Ergo Assicurazioni (che si occupa di Danni). Con nomine di peso. Alla presidenza, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza, nei prossimi giorni arriverà infatti Davide Croff, l’ex amministratore delegato della Bnl, che dal 2011 è membro del consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano .

Mentre al timone, come amministratore delegato è stato chiamato Erik Stattin, che vanta un passato come partner della società di consulenza Oliver Wyman e prima ancora è stato chief executive officer di Intesa Vita (quando al comando era stato chiamato Mario Greco) e anche chief executive officer di Poste Vita. Con lui dovrebbe probabilmente arrivare anche il suo braccio destro, Paolo Polloni, che con Stattin aveva lavorato, come cfo, sia in Poste Vita che in Intesa Vita. Insomma una squadra di manager di primo livello, spalleggiata da un consiglio di amministrazione altrettanto blasonato.

Tra i consiglieri siederà infatti Ugo Ruffolo, che in passato è stato numero uno di Banca Fideuram e poi di Alleanza assicurazioni. Oltre a Heinz Peter Ross, ad di Heidelberger Leben in Germania, società del gruppo Cinven che si occupa di gestione di portafogli assicurativi in run-off (ovvero da portare a scadenza senza nuove acquisizioni). Le mosse di Cinven, in Italia guidata da Eugenio Preve, fanno invece immaginare che l’intenzione del fondo di private equity sia quella di crescere e di farsi spazio nel mercato assicurativo, visto anche il livello dei manager ingaggiati.

Era dal 2006, dai tempi dell’operazione Avio (di cui è ancora azionista con l’81%) che Cinven non chiudeva operazioni di acquisizione in Italia, e ora l’attenzione sembra essersi spostata sulle compagnie, in particolare quelle Vita, visto che il mercato italiano è il quarto per dimensioni in Europa, con 530 miliardi di riserve. L’acquisizione di Ergo (che apporta circa 5,1 miliardi di riserve lorde e gestisce circa 600 mila polizze) sarebbe quindi solo la prima di una serie di operazioni di sviluppo che il fondo di private equity sarebbe pronto a fare nel Paese.

Sul tavolo di Cinven ci sarebbero infatti già altri dossier. Non solo quello che riguarda il portafoglio di 4,5 miliardi di polizze Vita tradizionali messo in vendita da Allianz Italia, ma anche il fascicolo che riguarda le attività di Skandia in Italia. Old Mutual Wealth, come anticipato da MF-MilanoFinanza, lo scorso aprile ha dato infatti mandato a Rothschild per individuare pretendenti per le sue attività italiane, che vantano un portafoglio di circa 6 miliardi.

E ora il dossier sarebbe caldo, con Cinven interessata a dire la sua. Anche perché Stattin quella compagnia la conosce abbastanza bene, visto che prima di approdare in Poste ha fatto anche un passaggio al vertice di Skandia Italia. Resta invece da capire quale sarà il destino di Ergo Assicurazioni, che ha meno di 200 milioni di riserve e 150 dipendenti. La situazione preoccupa ovviamente i sindacati. Cinven, in passato, ha avuto contatti per cedere a sua volta Ergo Assicurazioni ma l’operazione sembra ora rallentata e il quadro non è ancora chiaro. (riproduzione riservata)
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