Il Cda di Banca Carige ha deliberato di agire in giudizio nei confronti dell’ex presidente Cesare Castelbarco Albani, dell’ex amministratore delegato Piero Montani, e di alcuni esponenti del Gruppo Apollo “per ottenere il risarcimento dei danni conseguenti alla cessione delle partecipazioni di Carige nelle Compagnie di assicurazione e ad altri comportamenti successivamente tenuti dai soggetti del suddetto Gruppo”.

Il board dell’istituto ligure, rinnovato in occasione dell’assemblea dello scorso marzo su richiesta della famiglia Malacalza, primo azionista della banca, definisce l’azione “doverosa per tutelare gli interessi della società e di tutti i suoi stakeholder, in primis le migliaia di azionisti” e spiega che la decisione è “maturata a seguito di un’approfondita analisi delle cause che, unitamente a quelle di contesto e di sistema, hanno, nel recente passato, negativamente influito sui risultati economici e sulla vita della Società”.

L’analisi, si legge nel comunicato, “è stata svolta nell’ambito delle attività di ricognizione effettuate dai nuovi amministratori in merito alla situazione della società, sia in funzione dell’elaborazione del nuovo Piano Industriale che sarà sottoposto all’approvazione del Cda entro il mese in corso, sia della definizione delle azioni organizzative e commerciali, già intraprese, nella prospettiva del consolidamento e del rilancio del Gruppo Banca Carige”.

A seguito dell’approvazione del nuovo Piano Industriale 2016-2019 si procederà alle opportune iniziative di comunicazione nei confronti degli Azionisti e della Clientela, in vista del rafforzamento e rinnovamento dei tradizionali rapporti che li legano alla Banca.