Si è tenuto giovedì 16 giugno, presso il Salone d’onore della Triennale di Milano, l’evento istituzionale annuale di AXA Corporate Solutions Italia a cui hanno partecipato clienti, broker e agenti.

Continua il viaggio nella MODA di AXA CS che in questa occasione ha incontrato importanti player del settore e esperti per un evento inaugurato da Rob Brown, CEO AXA Corporate Solutions Worldwide.

Un dibattito aperto per parlare di “Industria della moda: le sfide dell’internazionalizzazione”, condotto da Roberto Rasia dal Polo, moderatore della serata, con la partecipazione di Emanuela Prandelli LVHM Associate Professor Bocconi, Vincenzo Cali, Vicedirettore Ufficio ICE di Milano, Silvia Zancarli Coordinatrice Fashion Marketing IED, Enrico Guarnerio, CEO Strategica Group e Stefano Orsini, Group risk & Compliance director Luxottica Group. Speaker per l’occasione John Hooks, CEO Global Pacific Management.

Dal dibattito è emersa la consapevolezza di come l’industria della moda italiana sia uno dei settori di traino dell’economia nazionale, dove l’evoluzione del segmento fashion/luxury porta i brand italiani su nuovi mercati, per affrontare rischi nuovi e complessi. Il valore del brand, la stagionalità delle vendite, il valore delle merci, la gestione internazionale del retail, sono solo alcuni degli aspetti di un business che necessita di protezioni taylor-made se vuole essere competitivo.

Il saluto conclusivo di Julien Guénot – CEO AXA Corporate Solutions Italia:
“Tradizionalmente, l’assicurazione è stata percepita come un costo fisso , ma oggi capiamo che l’evoluzione costante e veloce dei mercati ci guida ad una nuova visione: investire nella protezione significa investire nel futuro della propria azienda”.
“Viviamo oggi la necessità di un cambio di passo, nella convinzione che se le aziende cambiano, come l’industria della moda, noi AXA Corporate Solutions dobbiamo cambiare di pari passo. La complessità della trasformazione dei mercati ridefinisce la natura dei rischio per le aziende e noi siamo pronti a ridefinire gli standard della protezione”.