di Gigi Giudice

E’ in onda. da oltre un mese, la prima campagna di Amissima Assicurazioni e di Amissima Vita le due compagnie cui è stata cambiato il marchio dopo che il fondo di private equity Apollo le ha rilevate da Banca Carige. Si chiamavano Carige Assicurazioni e Carige Vita.

La necessità di far conoscere la nuova identità (nel 2015 hanno raccolto oltre 1miliardo e 300 milioni di euro, operando sul territorio con una rete di 500 agenti) ha comportato il lancio di una campagna pubblicitaria.

Campagna partita il 2 maggio sulle radio (Radio 105, RTL 102.5, Radio 24, Radio Montecarlo e Radio Kiss Kiss).
Con un testo che gioca sul superlativo “Amissima-Amatissima” .

La campagna televisiva, in onda da domenica 15 maggio, è stata programmata sui canali SkySport, SkyCinema, SkyTG24 e Sportitalia fino a sabato 9 luglio.
Gli spot ricreano l’effetto che caratterizza il linguaggio del brand di Amissima: le immagini sono trattate con un effetto a pixel circolari, che rimandano al marchio. Per realizzarlo i creativi hanno ricorso ai “chiodini” della Quercetti. La creazione del racconto avviene in maniera tale da venire svelata completamente solo negli ultimi secondi e il quadro finale, che si compone nel corso dello spot e la cui realizzazione è accompagnata da una voce fuori campo ( la stessa dei messaggi radiofonici) parla delle caratteristiche di Amissima . I pixel, fisici e reali, suggeriscono un’idea di autenticità che sta alla base del rapporto fiduciario stabilito, attraverso la rete agenziale, con la clientela.

A partire da venerdì 17 con la partita che vede la nazionale italiana contrapporsi a quella svedese, sui canali SKY, lo spot della campagna avrà il massimo della visibilità. Dal momento che la trasmissione del match della nazionale italiana vittoriosa per 2 a 0 su quella belga ha avuto quindici milioni di spettatori.

Conquistata la presenza agli europei di calcio, permane un rigoroso riserbo su chi sarà chiamato a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Amissima Asicurazioni e Amissima Vita. Dopo l’uscita, alcuni mesi or sono, di Roberto Laganà (si è saputo che aveva avuto un mandato a termine nel 2012, proveniente dalla vicedirezione generale di Groupama Italia, quando ancora il controllo delle compagnie era in mano a Banca Carige).
Circolano alcuni nomi di possibili candidati, proposti alla proprietà dagli head hunters, ma ancora la scelta è sospesa.