di Janina Landau

Domanda. Presidente Rossi, che fotografia emerge dalla relazione annuale dell’Ivass da lei presentata?

Risposta. Il 2014 è stato un buon anno per le assicurazioni italiane; la raccolta premi è molto aumentata e le compagnie hanno avuto una buona redditività. Il miglioramento del business è stato addirittura superiore a quello registrato in media negli altri Paesi europei.

D.

In Italia banche e assicurazioni sempre più allineate?

R. Banche e assicurazioni sono istituzioni finanziarie molto diverse, anche se hanno una vasta area di sovrapposizione che probabilmente nei prossimi anni aumenterà e quest’area ha molto a che fare con il risparmio a lungo termine e con la previdenza.

 

D. Sul fronte dei prezzi delle polizze Rc Auto il gap con il resto d’Europa resta ampio.

R. È un problema antico, presente da decenni, alla cui soluzione l’Ivass negli ultimi due o tre anni ha dedicato molte risorse: noi però possiamo fornire contributi tecnici, ma sono governo e Parlamento che devono riformare l’ordinamento in modo di favorire la soluzione del problema. Comunque negli ultimi due anni i prezzi sono scesi, quindi siamo vicini a una possibile soluzione e ora in Parlamento sono in discussione norme che potrebbero risolvere il problema.

 

D. Molte compagnie guardano a investimenti alternativi; come monitorate tale situazione?

R.

La guardiamo con molta attenzione; è un tema emerso l’anno scorso in tutta Europa, Italia compresa. Il decreto Competitività, convertito poi in legge, ha introdotto la possibilità per le compagnie assicurative italiane, con alcuni limiti il cui presidio è stato affidato all’Ivass, di avventurarsi con tutta la cautela necessaria nel terreno del credito, in particolare alle pmi. Questa opportunità apparentemente non è stata colta dalle compagnie italiane, come ho evidenziato nella mia relazione, forse perché i prodotti che le compagnie hanno trovato sul mercato, in particolare i crediti cartoralizzati, non erano sufficientemente attraenti.

 

D. La Grecia e l’instabilità dei mercati quanto peseranno sul comparto assicurativo?

R. Ormai da anni siamo abituati a convivere con l’instabilità dei mercati. In realtà sulle compagnie assicurative sta pesando il fatto che i tassi di interesse, quindi i rendimenti dei loro investimenti, sono molto bassi da molto tempo. Questo è il vero problema per i conti delle assicurazioni italiane. (riproduzione riservata)