di Rosario Murgida MF-DowJones

Il cda di PartnerRe reagisce alle ultime mosse di Exor e alza ancor di più il tono dello scontro in atto con la holding della famiglia Agnelli. Il consiglio della compagnia riassicurativa, colta evidentemente di sorpresa dalla decisione di Exor di avviare contatti con analisti e investitori per convincerli della validità della propria offerta, ha inviato una lettera agli azionisti per ribadire il proprio invito a votare a favore della proposta di fusione con Axis Capital in occasione dell’assemblea straordinaria del 24 luglio.

Nella missiva il cda ribadisce inoltre i motivi che hanno portato a raccomandare la fusione con Axis e a segnalare la propria contrarietà all’offerta d’acquisizione concorrente presentata da Exor. Il cda di PartnerRe, nel ribadire l’obiettivo di «raggiungere il miglior risultato» per la compagnia e gli azionisti, sottolinea ancora una volta di aver condotto una «valutazione rigorosa e oggettiva del percorso futuro» e di aver «esaminato una gamma completa di strategie e alternative finanziarie» e quindi di aver individuato in Axis «l’opportunità più interessante per creare un valore superiore nel lungo termine». La fusione con Axis, ribadisce PartnerRe, «genera un valore significativo» per gli azionisti creando una «potenza industriale con maggior scala e rilevanza», tassi di crescita degli utili a doppia cifra, un roe tra i massimi del settore delle assicurazioni e delle riassicurazioni. Per convincere i suoi azionisti PartnerRe ricorda inoltre che la fusione può rafforzare le finanze e i flussi di cassa e fornire la flessibilità finanziaria per distribuire 750 milioni di dividendi al perfezionamento e 2,2 miliardi tra cedole e buyback fino al 2017. «La combinazione genererà ritorni significativi per voi e un valore superiore a qualsiasi altra opportunità attuale», afferma ancora PartnerRe ribadendo che l’offerta di Exor non è un’opzione valida perché non valorizza in modo «corretto e adeguato» la compagnia. «Inoltre Exor ha respinto la proposta del nostro consiglio di impegnarsi in discussioni e ha messo in chiaro che non è disposta a rivedere il prezzo o le condizioni della propria offerta. Come abbiamo detto in precedenza, il prezzo è insufficiente e i termini dell’offerta creano livelli significativi e inaccettabili di rischio di esecuzione e non sono nel migliore interesse dei nostri azionisti. Non lasciatevi ingannare dalle falsa retorica e dalle errate asserzioni di Exor», è l’invito rivolto dalla compagnia ai soci. «PartnerRe e il suo consiglio sono rimasti costruttivi in tutte le loro comunicazioni e concentrati sulle questioni importanti, ossia prezzo e certezza del perfezionamento. Dato che Exor non può vincere su questi punti fondamentali, è ricorsa a comunicazioni di fatti distorti e a dichiarazioni fuorvianti o addirittura false». Al contrario, sottolinea PartnerRe, «i fatti sono chiari: l’intero cda è stato attivamente coinvolto e informato» dei negoziati con Axis; i presidenti delle due compagnie «hanno condotto i negoziati sulla fusione per assicurare che gli interessi degli azionisti non venissero danneggiati da possibili conflitti di interesse. Non fatevi distrarre dagli sforzi di Exor per convincervi a consegnare il controllo della vostra azienda per un prezzo che sottovaluta in modo significativo il vostro investimento. Vi invitiamo a votare per la transazione con Axis» perché creerà una società «più forte, più stabile e meglio diversificata», conclude la lettera, «che proteggerà il vostro investimento e genererà notevole valore per tutti gli azionisti». (riproduzione riservata)