di Claudia Cervini

Dopo il fallito tentativo di vendere la partecipazione detenuta nell’Ucraina Pravex Bank, Intesa Sanpaolo è uscita dal capitale della compagnia cinese Union Life, di cui deteneva il 19,9% attraverso la controllata Intesa Sanpaolo Vita. La cessione (seguita dallo studio legale Chiomenti) ha comportato un corrispettivo di 165 milioni di euro. L’operazione ha determinato un impatto positivo per il conto economico consolidato di Intesa di 50 milioni dopo le imposte. Se l’uscita dalla Cina è andata a buon fine, non si è potuto dire lo stesso per l’Ucraina. L’accordo firmato con CentraGas Holding Gmbh è stato rescisso lo scorso maggio, in quanto non erano arrivate le autorizzazioni per la vendita del 100% di Pravex-Bank alla holding austriaca. La rescissione non ha avuto impatti materiali sul bilancio del gruppo. (riproduzione riservata)