di Andrea Giacobino

Quattro ricapitalizzazioni per portare Banca Fideuram a un capitale di 300 milioni di euro e realizzare così l’integrazione con Intesa Private Banking (Intesa Pb) dalla quale nascerà, dal prossimo 1° luglio, la prima private bank italiana. La complessa operazione di accorpamento al termine della quale sarà operativa la nuova Fideuram Intesa Private Banking, in breve Fideuram spa, è dettagliata nel verbale dell’assemblea straordinaria dello scorso 22 giugno di Banca Fideuram, ancora presieduta dal presidente uscente, Enrico Salza.

Le ricapitalizzazioni sono tre mediante conferimento di rami d’azienda da parte della controllante Intesa Sanpaolo e l’ultima a titolo gratuito.

Nel dettaglio la prima è di nominali 30.777 euro, con un sovrapprezzo di 169.322 euro per realizzare il conferimento del ramo governance di Intesa Pb, la seconda è di nominali 71,2 milioni con un sovrapprezzo di 186,4 milioni per realizzare il conferimento della stessa Intesa Pb (e della controllataIntesa Pb Suisse) e la terza è di nominali 3,3 milioni con un sovrapprezzo di 10,3 milioni per realizzare il conferimento della fiduciaria Sirefid. L’ultimo aumento di capitale, invece, è avvenuto a titolo gratuito per un valore nominale di 39,1 milioni imputando a capitale un corrispondente importo tratto dalle riserve. Le valutazioni dei tre asset sono state fatte da Ernst & Young Financial Business Advisors in qualità di esperto indipendente, che ha stimato per il ramo governance una valutazione di 4 milioni, Intesa Pb 527,8 milioni e Sirefid 21,7 milioni, tutti valori ampiamente superiori ai corrispondenti aumenti di capitale. Le motivazioni dell’operazione sono spiegate da Salza ai consiglieri: con l’integrazione «si rafforza il gruppo Intesa sui segmenti private e high net worth individuals, incrementando la dimensione, la quota di mercato e la redditività», inoltre «si migliora e allarga il portafoglio prodotti e si incrementa il livello di servizio offerto ai clienti».

La nuova banca private è stata autorizzata da Banca d’Italia e dalla Bce dopo, con una lettera del 17 giugno scorso firmata dal numero uno dell’Eurotower Mario Draghi. Il presidente di Fideuram spa sarà Matteo Colafrancesco, fino a ieri amministratore delegato e direttore generale di Banca Fideuram, e l’amministratore delegato sarà Paolo Molesini, fino a ieri ad di Intesa Private Banking. (riproduzione riservata)