Exor ha depositato presso la United States securities and exchange commission (Sec) i documenti definitivi per la sollecitazione delle deleghe di voto in opposizione all’operazione di fusione con Axis che il cda di PartnerRe ha raccomandato.

Questo, afferma Exor in una nota, ha consentito al gruppo di comunicare direttamente con gli azionisti PartnerRe la propria superiore proposta vincolante interamente in denaro del valore di 137,50 dollari ad azione, sollecitandoli a votare contro l’operazione con Axis.

L’invio dei documenti sulla sollecitazione delle deleghe di voto di Exor inizierà immediatamente, fermo restando che gli azionisti possono ottenere copia del materiale e porre domande, rivolgendosi direttamente all’incaricato a svolgere la sollecitazione per conto di Exor, Okapi partners.

Inoltre, il 1° giugno, Exor ha depositato presso la Corte suprema delle Bermuda un ricorso per ottenere da PartnerRe le consuete informazioni sui beneficiari effettivi delle sue azioni per facilitare la comunicazione diretta con tali azionisti, consentendo loro di essere pienamente e correttamente informati sulle opzioni a loro disposizione. L’azione giudiziale si è resa necessaria in quanto PartnerRe si è sino a ora rifiutata di condividere l’elenco degli azionisti.

Per gli azionisti ordinari, i benefici della proposta di Exor sono, secondo la società, un premio del 10% rispetto al valore implicito dell’operazione Axis, la certezza di una proposta interamente in denaro, con il pagamento di dividendi fino al perfezionamento dell’operazione e una procedura veloce che si prevede di completare entro la fine dell’anno.

Per gli azionisti privilegiati, i vantaggi sono una PartnerRe solida, senza modifiche attese al rating BBB dei suoi titoli privilegiati, nessun cambiamento del loro status (rimangono parte di una PartnerRe indipendente, mantenendo immutati gli attuali termini, condizioni, diritti nonché i requisiti di quotazione, la sicurezza derivante dall’impegno di Exor di attuare una politica di distribuzione del capitale più prudente, sia rispetto a quella adottata precedentemente da PartnerRe).

Per i dipendenti, la proposta è più vantaggiosa perché assicura una sicurezza significativamente maggiore, in quanto conseguire risparmi attraverso licenziamenti non è una caratteristica della proposta di Exor e con la stessa non c’è da fare alcun complesso processo di integrazione.

© Riproduzione riservata