Sergio Balbinot, chief insurance office del gruppo Generali, continuerà il suo mandato come presidente di Insurance Europe fino al 2015.

Il suo mandato scadeva infatti quest’anno, ma su richiesta unanime dei membri dell’associazione riuniti in occasione dell’Assemblea Generale di Malta, Balbinot ha accettato di prolungarlo fino al 2015.

Sergio Balbinot è stato eletto presidente dell’associazione che riunisce le federazioni delle compagnie europee nel 2011; è un forte sostenitore dell’industria assicurativa europea e quindi l’estensione del suo mandato è considerata di grande importanza in un momento cruciale per il settore, sia con la nuova Commissione del Parlamento europeo che con le diverse sfide ancora aperte.

Sfide che Balbinot ha ben chiare: “La prima è quella di assicurare al settore una regolamentazione chiara, coerente e bilanciata”.

Gli eccessi di regolamentazione o le sovrapposizioni possono creare distorsioni indesiderate. “Le regole sono importanti, necessarie ma è fondamentale che siano centrate ed equilibrate”, ha detto Balbinot al Sole 24 Ore. “Non dobbiamo cadere nella trappola dell’eccesso di informazione: no more information ma better information. Ciò che conta è la qualità dell’informazione”.

In questo senso la prossima enrtata in vigore di Solvency II è un tassello fondamentale: “Il mio obiettivo per quest’anno è provare a chiudere il capitolo Solvency. Non dobbiamo dimenticare che questo è un sistema market consistent, il che significa che espone il settore alla volatilità delle piazze finanziarie non riflettendo le caratteristiche del business”.

In virtù di ciò, aggiunge Balbinot, è cruciale “introdurre meccanismi anticiclici contro la volatilità. Con la direttiva Omnibus II del 22 maggio scorso è stato fatto un notevole passo avanti. Ora bisogna fare in modo che la calibrazione del volatility adjustment sia la più chiara possibile”.