Con i tassi di interesse dei titoli di Stato schiacciati sui minimi storici, i libretti di risparmio postale e i Buoni fruttiferi restano una colonna del risparmio degli italiani: basti pensare che a fine dicembre 2013 il controvalore in titoli e libretti alle Poste ammontava a 318,6 miliardi di euro e il 45% delle famiglie italiane possedeva almeno un prodotto di questo tipo