La previdenza italiana continua a peggiorare la sua situazione. Fanno eccezione le casse autonome dei professionisti e la gestione separata dell’Inps. Queste due gestioni, infatti, presentano ancora un’assoluta prevalenza di lavoratori contribuenti rispetto al numero di pensionati: con il loro apporto consentono di contenere, negli esercizi 2011 e 2012, il disavanzo complessivo del sistema pensionistico italiano. È quanto emerge, in sintesi, dal primo bilancio del sistema previdenziale italiano di Itinerari previdenziali che ricalca, idealmente, le orme dei precedenti rapporti del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale prima che cessasse la sua attività. Non a caso l’ultimo dossier del Nucleo riguardava il 2010 sotto la presidenza di Alberto Brambilla. Dunque, una situazione che peggiora. Nel 2011 la spesa pensionistica relativa a tutte le gestioni è stata pari a 204.345 milioni di euro, con un aumento rispetto al 2010 del 2,8% in parte imputabile alla rivalutazione delle rendite all’inflazione e al cosiddetto «effetto rinnovo» (cioè l’avvicendamento fisiologico tra pensioni di nuova liquidazione con importi mediamente più elevati rispetto a quello delle pensioni cessate). Sempre nel 2011 le entrate contributive sono risultate pari nel complesso a 188.017 milioni di euro, facendo segnare un incremento dell’1,24% rispetto all’anno precedente. Con riferimento al 2012, invece, le uscite per pensioni sono salite a 211.103 milioni di euro, con un balzo del 3,3%, mentre l’ammontare dei contributi ha raggiunto quota 190.404 milioni (+1,3%). In tale contesto, i saldi negativi sono risultati pari a circa 16,3 miliardi di euro nel 2011 e a 20,7 miliardi nel 2012. Ha chiuso in positivo, invece, la gestione previdenziale dei lavoratori parasubordinati (6,4 miliardi di euro nel 2011 e 7 miliardi nel 2012), così come le casse dei professionisti (rispettivamente 3 e 3,2 miliardi nel biennio considerato). Un risultato dovuto al fatto che tali gestioni presentano ancora un’assoluta prevalenza di lavoratori contribuenti rispetto al numero di pensionati.