Pagina a cura di Robert Hassan  

 

Lo chiamano asset manager, in pratica si occupa di definire, nell’ambito dell’attività di asset allocation, le strategie di investimento da adottare per utilizzare nel modo migliore il denaro raccolto e garantendo dei rendimenti massimi e rendendo i rischi al minimo. Con l’espressione asset manager si indica genericamente la figura del gestore di patrimoni.

In genere nei fondi comuni di investimento questo ruolo compie delle operazioni i cui frutti si vedranno nel breve o medio periodo, mentre nei fondi pensione l’attività dell’asset manager si estende sul lungo periodo. Il compito dell’asset manager è quindi quello di conoscere la situazione patrimoniale, economica e finanziaria del cliente che gli viene affidato e di ottimizzare i servizi, tenendo presente sia le esigenze del cliente sia, naturalmente, gli obiettivi di redditività dell’azienda. L’asset manager deve possedere conoscenze sulle norme che regolano il mercato finanziario e le modalità di esecuzione delle operazioni sui mercati. Deve avere competenze sulle tematiche e gli strumenti per analizzare e interpretare i dati di andamento dei mercati. Inoltre, occorre che conosca i prodotti finanziari, le tecniche di valutazione del valore e dei potenziali delle imprese. Deve avere dimestichezza con le tecniche di asset allocation e di risk management e con i metodi di analisi delle variabili macro-economiche. Molte di queste competenze sono acquisite con l’esperienza e dipendono dalla seniority del profilo. Caratteristiche peculiari di questa figura sono, quindi, il problem setting e problem solving che consentono di identificare i vantaggi e svantaggi delle scelte di allocazione, in relazione all’evoluzione dei sistemi economici e finanziari. La sua preparazione tecnico-specialistica deve includere nozioni di economia del mercato finanziario, matematica finanziaria applicata alle scelte di investimento, diritto di mercato finanziario, diritto privato, diritto tributario, aspetti gestionali delle attività di intermediazione finanziaria (asset, allocation, selezione dei titoli, benchmarking ecc.). La formazione di base richiesta a un asset manager prevede una laurea di carattere economico (in particolare Economia e commercio, Economia aziendale, Scienze bancarie). Esistono poi master e corsi di perfezionamento in gestione del risparmio, attivati dai principali atenei italiani. In questa professione si possono identificare tre livelli di progressiva seniority: l’operatore di mercati finanziari, che esegue l’attività di negoziazione entro obiettivi prefissati; il gestore, che ha la responsabilità di una linea di assets per le quali definisce le scelte di allocazione che aumentino il rendimento atteso; il gestore senior che definisce le politiche per massimizzare il rapporto rischio/redditività.

Un’altra figura emergente in area finance è il real estate specialist: è uno specialista di finanza strutturata e ha grande dimestichezza con i business plans, cash-flows, modelizzazioni finanziarie e negoziazioni contrattuali. Ha una cultura di analisi del rischio creditizio, una conoscenza dei mercati finanziari e dei meccanismi di sindacazione dei prestiti. È un professionista che, inserito nella direzione investment e asset management che rappresenta il core di una struttura organizzativa del settore immobiliare, deve gestire i progetti di sviluppo interfacciandosi con il management, i soci e i tecnici. Il real estate financial specialist è chiamato a coordinarsi con il responsabile della funzione preposta per verificare l’andamento economico delle iniziative, intervenendo per allineare il business plan alle risultanze di progetto. Deve essere in grado di effettuare ricerche di mercato, di svolgere analisi previsionali del flusso di cassa e deve avere una conoscenza degli aspetti progettuali, urbanistici e immobiliari in relazione all’area finanziaria. Il suo background formativo, data la complessità del ruolo, deve includere una laurea in Economia o in Ingegneria Gestionale, possibilmente con uno specifico master in Engineering. Il real estate financial specialist dovrà avere le competenze necessarie per gestire gli aspetti peculiari sia delle operazioni immobiliari che, in generale, dei finanziamenti delle operazione di m&a. Deve avere quindi anche un’approfondita conoscenza dei relativi aspetti fiscali. Essenziale, poi, in considerazione dell’importanza dei singoli portafogli immobiliari oggetto di finanziamento, è avere un’approfondita conoscenza dei meccanismi di sindacazione dei prestiti e quindi la suddivisione del rischio relativo al finanziamento tra le diverse istituzioni finanziarie. Questa figura deve avere ottime conoscenze informatiche, in particolare di Excel e PowerPoint per la presentazione dei progetti ed essere in grado di analizzare le iniziative della gestione degli immobili. Sono necessarie infine competenze approfondite degli strumenti finanziari, dei fondi e in particolare degli strumenti derivati.

Un’altra figura di spicco in questo settore è il financial portfolio analyst, un professionista che aiuta le aziende e i consumatori ad acquistare o vendere investimenti.

Questo profilo finanziario studia le tendenze economiche, valuta i rendimenti storici, prepara relazioni scritte e raccomanda strumenti monetari. Un portfolio è una raccolta di investimenti, tra cui azioni, obbligazioni e prodotti, utilizzati da individui e imprese per aumentare il loro patrimonio netto. Questi strumenti finanziari rappresentano una serie di costi, profitti, scadenze e tassi di interesse. Chi vuole intraprendere questa professione deve avere buone capacità matematiche per valutare correttamente gli investimenti, competenze tecniche nell’utilizzo di software che individuano e analizzano i dati finanziari. È una figura che deve avere capacità di analisi per l’elaborazione delle informazioni e capacità di comunicazione per riferire i risultati. Un diploma di laurea in economia e commercio è il requisito minimo di istruzione, tuttavia certi datori di lavoro possono richiedere un master per le posizioni avanzate.