Nel 2013 dai broker sono stati intermediati premi per 18 miliardi, che rappresentano il 42% del mercato assicurativo italiano Danni. Sono alcuni dati resi noti ieri da Carlo Marietti Andreani, presidente dell’Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione (Aiba), nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione. «Abbiamo calcolato in 18 miliardi i premi gestiti dai broker nazionali», ha detto Marietti. «Di questi, 14 miliardi sono concentrati nel comparto Danni, con una presenza sul mercato pari al 42% della raccolta complessiva». Alla fine dell’anno scorso il numero delle imprese di brokeraggio assicurativo iscritte alla sezione B del Registro Unico degli Intermediari è risultato in aumento: 1.462 rispetto alle 1.377 del 2012, con una crescita del 6,2%. Le persone fisiche iscritte a fine 2013 risultavano 3.819, con un incremento del 4,2% rispetto a un anno prima. In totale i soggetti abilitati alla professione di broker sono in tutto 5.281 (+4,8% rispetto al 2012). Riguardo invece al numero degli operatori attivi, i dati del Fondo di Garanzia dei Mediatori indicano in 1.634 i broker attivi, di cui 1.145 società e 489 ditte individuali. Durante l’assemblea Aiba sono state rilanciate le proposte per una maggiore semplificazione dei contratti assicurativi. Nella relazione il presidente ha sottolineato l’esigenza di interventi in favore di una normativa precontrattuale e contrattuale improntata alla sinteticità.