Entrano in vigore le norme Ue più rigorose per le agenzie di rating. A partire da domani le agenzie di rating del credito dovranno attenersi a norme più rigorose che le obbligheranno a rispondere in misura maggiore del proprio operato. Le nuove norme mirano inoltre a ridurre l’eccessiva fiducia riposta nel rating e a migliorare la qualità dei giudizi. Le agenzie dovranno inoltre essere più trasparenti nel valutare gli Stati sovrani e predisporranno un calendario per indicare quando valuteranno gli Stati membri. Le valutazioni saranno limitate a tre per anno per i rating sovrani non sollecitati. Deroghe saranno possibili in circostanze eccezionali se verranno fornite spiegazioni appropriate. Le valutazioni potranno essere pubblicate solo di venerdì dopo la chiusura delle attività e almeno un’ora prima dell’apertura delle sedi di negoziazione nell’Ue. Intanto è durata meno di un’ora ieri l’udienza davanti al gup Angela Schiralli per decidere sull’archiviazione del procedimento Moody’s. Si tratta del primo capitolo dell’inchiesta sulle agenzie di rating aperto dal pm Michele Ruggiero nell’estate del 2010, in seguito agli esposti di Adusbef e Federconsumatori. Bankitalia e ministero dell’Economia hanno scelto la prudenza. Per ora hanno deciso di non costituirsi parte civile ma di partecipare come persone offese all’udienza preliminare per nove tra manager e analisti di Standard & Poor’s e Fitch, accusati dalla Procura di Trani di manipolazione del mercato.