Tra i paesi in forte via di sviluppo, la Cina ha il maggior potenziale quanto a danni da alluvione, con il 52% delle aree industriali esposte al pericolo alluvione e il 25% alle tempeste. Lo afferma Swiss Re.

La regione più esposta è nell’area del fiume Pearl, dove le tempeste e le piene del fiume potrebbero causare danni assicurati per 44 mld di dollari, secondo il report “Flood Hotspot: Focus China”, di Swiss Re, che sottolinea come questa area da sola abbia un potenziale quanto a Danni assicurati maggiore di tutta la Tailandia, il mercato in crescita al secondo posto come potenziali danni assicurati da alluvioni.

Shanghai, anche esposto alle tempeste e alle piogge torrenziali, potrebbe avere un potenziali di danni assicurati pari a 16,5 mld $.

Nelle zone industriali cinesi sono stabilite oltre 11mila società estere, in particolare nel settore dei computer e dell’elettronica, dei macchinari e della produzione, imprese di vendita all’ingrosso o al dettaglio. E gran parte di queste zone sono altamente vulnerabili ai danni da eventi meteorologici legati all’acqua.

Swiss Re sostiene che deve essere aperto un dialogo tra assicurati, assicuratori e autorità locali, in modo che il rischio possa essere mitigato nelle aree più esposte. Questo, insieme con maggiori e migliori informazioni sullo stato delle cose, può incrementare la trasparenza e aiutare ad identificare le misure idonee ed effettive per la tutela da questi eventi.