Le alluvioni che hanno devastato le zone a sud e ad est della Germania potrebbero ostacolare per un breve periodo la crescita in quella che è la maggiore forza economica dell’Europa. L’agenzia di rating Fitch ha affermato che il costo economico potrebbe essere di 12 miliardi di euro (circa 16 miliardi di dollari).

I danni sarebbero superiori a quelli del 2002, anno in cui la nazione subì alluvioni di simile portata.

Nell’ultima settimana centinaia di migliaia di persone in Germania, Repubblica Ceca e Slovacchia sono state evacuate dalle loro abitazioni in quanto le inondazioni hanno colpito città e campagne dell’Europa centrale, portando le fabbriche a fermare la produzione.

Ulrich Grillo, capo dell’associazione industriale tedesca BDI, ha affermato che sarà difficile, ma ancora possibile, per la Germania raggiungere lo 0.8% di crescita previsto per quest’anno.

“È difficile valutare l’influenza delle inondazioni sulla crescita,” ha affermato Grillo, aggiungendo che il lavoro di ricostruzione probabilmente compenserà a lungo termine la resistenza iniziale sull’economia, che si era ripresa nel secondo trimestre dopo un inizio anno fiacco a causa anche del lungo e rigido inverno.

Angela Merkel, che affronterà una campagna elettorale a settembre, ha promesso 100 milioni di euro in aiuto per le zone colpite dalle alluvioni incluse quelle circondanti Passau, nella Baviera del nord, Dresden, nello stato federale della Sassonia e altre zone del nord.

L’Istituto di Ricerca Economia di Colonia ha affermato che il diluvio potrebbe costare più di 6 miliardi di euro (circa 8 miliardi di dollari).

Fitch ha affermato che gli assicuratori potrebbero affrontare richieste di risarcimento fino a 3 miliardi di euro, ma questo non comporterebbe grandi modifiche ai rating.

La casa automobilistica Volkswagen è stata una delle fabbriche costrette a far chiudere un ramo nella Sassonia e i rifornimenti attraverso il Reno sono stati interrotti.

Le grandi compagnie assicurative tedesche elencate nel mercato azionario,  Allianz, Munich Re e Talanx, hanno detto che è troppo presto per stimare l’entità delle richieste di risarcimento.

La GDV (associazione delle imprese), sostiene che sia difficile affermare che i danni assicurati dalle attuali inondazioni possano superare i 1,8 miliardi di euro di risarcimenti del 2002. In ogni caso è altamente probabile che i costi per il settore siano maggiori dal momento che, dopo l’ondata di alluvioni del 2002 vi è stato un incremento dell’83% del tasso di copertura in Germania, dove le famiglie assicurate sarebbero passate da 3 a 5,5 mln. Rimane tuttavia un terzo di abitazioni non assicurate.

Vienna Insurance Group ha stimato un impatto che va dai 40 milioni di euro ai 45 milioni di euro, il doppio rispetto ai 20 milioni di euro che le alluvioni del 2002 hanno causato.

La stima è però solo provvisoria e basata sui principali danni riportati finora in Repubblica Ceca e Austria, mentre non è stata ancora in grado di fare previsioni per la Slovacchia, per l’Ungheria e  per altri paesi lungo il Danubio.