La crisi che ha portato alla chiusura di molti esercizi commerciali si ripercuote direttamente anche sul calo dei Pos, le apparecchiature per effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito, ma il Trentino Alto Adige è l’unica regione italiana con dati in crescita.
A rilevare questa tendenza è Cpp Italia, specializzata nella protezione delle carte di pagamento, che nel nostro Paese ha oltre 700 mila clienti e assicura più di 3 mln di carte di credito. Valle d’Aosta (-16,8%), Sardegna (-12,4%), Campania (-11,9%), Molise (-11,8%), Piemonte (-11,4%) e Abruzzo (-10%) sono le regioni dove tra 2011 e 2012 i Pos sono diminuiti più che altrove. La flessione a livello nazionale e’ stata del 7,8%. L’unica eccezione è il Trentino Alto Adige, dove si è registrata una crescita del 2,95%. Più contenuta la diminuzione degli apparecchi per pagare con bancomat e carte di credito nelle Marche (-3,6%), in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia (-2,3%).
Walter Bruschi, chairman Ne di Cpp Sud Europa, ha spiegato che “le possibili cause di queste riduzioni sono riscontrabili da un lato nella crisi economica che ha fatto chiudere molti esercizi commerciali, dall’altro in un’ingiustificata diffidenza degli italiani nell’utilizzo degli strumenti alternativi al contante, ancora utilizzato nel 90% delle transazioni contro una media europea di circa il 70%. Per invertire questa tendenza sarebbe opportuno realizzare delle campagne di ‘educazione’ all’utilizzo consapevole e sicuro della moneta elettronica”.