di Simona D’Alessio  

Utili per 145 milioni di euro. E un patrimonio netto disponibile pari a 2.125,8 milioni: nel dettaglio, la gestione immobiliare rende 44,2 milioni (+21,4%) e i beni mobili fruttano 46 milioni (+2,8%). È quanto emerge dal bilancio 2012 appena approvato dalla cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri, a cui al 31 dicembre scorso risultano iscritti 30 mila e 50 professionisti e 8 mila e 7 pensionati. Nell’anno precedente, l’ente guidato da Paolo Saltarelli ha erogato 34 sussidi di carattere assistenziale per un ammontare di 410 mila 500 euro, in buona parte indirizzandoli a colleghi residenti nelle aree del terremoto che ha funestato nel mese di maggio alcune aree di Emilia Romagna e Lombardia, causando danni a studi e abitazioni (nel 2011 gli interventi licenziati erano stati 11), mentre per la cura dei figli minori affetti da disabilità sono stati spediti 146 assegni ad altrettante famiglie per una somma complessiva di un milione 47 mila 716 euro. L’istituto, che soffre di un pesante calo di iscrizioni, ha compiuto mezzo secolo, un lungo arco temporale, sottolinea il presidente «nel corso del quale l’ente ha saputo evolversi, recependo e in molti casi anticipando le innovazioni del mondo e del sistema circostante. La cassa ha cambiato volto nel corso degli anni, accompagnando tra mille difficoltà le evoluzioni di una professione sempre in crescita, che occupa una importante fetta del mercato del lavoro ed economico italiano». Un traguardo, prosegue Saltarelli, che la Cnpr è riuscita a raggiungere, «premiando gli iscritti al fondo più anziani e più giovani». Il 2012 è stato, inoltre, caratterizzato dalla pubblicazione dei primi bandi per la destinazione di prestiti d’onore da 63 mila euro, ossia di finanziamenti in conto interessi per coprire le spese per l’avvio dell’attività di ragioniere, nonché come contributo per prendere parte a corsi di aggiornamento professionale. La borsa di tirocinio formativo è stata, infine, un’altra iniziativa attivata dall’ente previdenziale, che consiste in un sostegno per il giovane praticante, comprensivo del pagamento della quota di preiscrizione e della tutela sanitaria; ne hanno beneficiato 126 persone, e sono stati investiti 630 mila euro.

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