di Paola Valentini

Azimut sbarca a Taiwan. Il gruppo del risparmio gestito e An Ping Investment, holding taiwanese che possiede l’intero capitale di Sinopro, hanno firmato un accordo d’investimento e un patto parasociale per dare inizio a una joint venture nella distribuzione di prodotti di risparmio gestito nel Paese.

Con questa partnership Azimut rafforza la presenza nel mercato asiatico. Una volta completato il processo autorizzativo da parte delle autorità locali cui l’operazione è soggetta, Azimut, tramite AZ International Holdings sa, acquisterà dagli attuali azionisti il 51% del capitale della holding che controlla Sinopro, che gestisce masse per 52,2 milioni di dollari. «Continuiamo a investire nello sviluppo di un centro di produzione e distribuzione di qualità nel mercato asiatico, in partnership con professionisti locali di talento che condividono le nostre idee e il nostro impegno verso l’industria del risparmio gestito. In futuro contiamo di poter utilizzare l’esperienza taiwanese anche in altri mercati asiatici, dove l’industria della consulenza finanziaria deve ancora sviluppare un approccio professionale», sottolinea Pietro Giuliani, presidente e ad di Azimut holding.

D’altra parte l’Asia rappresenta un mercato che per Azimutè tra i più interessanti come sviluppi attesi e come dimensioni. «Taiwan è un Paese dove c’è molta ricchezza, i tassi di crescita sono elevati e la popolazione sta invecchiando», spiega ancora Giuliani, «ed è per noi anche un avamposto per poterci in futuro espandere in Cina». OggiAzimut è presente in Asia con due hub di gestione, uno a Hong Kong e l’altro a Shanghai, mentre a Taiwan sarà sviluppata l’attività di distribuzione tramite Sinpro che, «per masse gestite è una società di taglia piccola, come potrebbe essere in Italia una rete con asset per 500 milioni di euro ma non è una start-up», precisa Giuliani. La cui idea è quella di far crescere i servizi di financial planning in patria per poi in futuro essere in grado di esportare questo modello anche nel promettente e limitrofo mercato della Cina. «D’altra parte Kai Ping Liu, ad di Sinopro, ha origini cinesi e questo rappresenta un punto di forza importante da cui partire per poter mettere radici anche in Cina», aggiunge Giuliani. Gli obiettivi del piano industriale di Sinopro prevedono infatti l’ulteriore sviluppo dei servizi di consulenza finanziaria a favore della clientela affluent e facoltosa, sia su prodotti locali che, attraverso la licenza di master agent, su fondi offshore gestiti da Azimut e da case terze. A fine maggio 2013, l’industria dei fondi onshore a Taiwan conta masse gestite per 68 miliardi di dollari, mentre i fondi offshore raggiungono i 95 miliardi di dollari. (riproduzione riservata)