Nuova batosta in arrivo per la Carnival. Proprio nel pieno della stagione estiva, lo studio legale americano John Arthur Eaves ha deciso di intentare ieri una nuova azione legale contro la società guidata da Micky Arison e i suoi architetti e progettisti navali. Ma Fincantieri, produttore di riferimento del gruppo, è assolutamente tranquilla. E anche il mercato sembra non aver dato troppo peso alla notizia: in Borsa infatti ieri il titolo alle ore 18 italiane perdeva meno dell’1%, mentre Wall Strett perdeva quasi due punti percentuali. L’azione legale, si legge in una nota, a tutela dei cittadini americani e degli altri paesi sopravvissuti al naufragio della nave Costa Concordia, è motivata da supposti errori di progettazione della nave da crociera, che avrebbero fatto risultare l’imbarcazione instabile nel caso di falle al di sotto della linea di galleggiamento, come poi avvenuto dopo l’urto con lo scoglio al largo dell’isola del Giglio. Maggiori informazioni si avranno oggi, quando John Arthur Eaves jr (già protagonista due mesi fa del sequestro legale nel porto di Galveston, in Texas, della nave Carnival Triumph) presenterà le ragioni del nuovo procedimento nel corso di un incontro stampa a Roma. Il rischio per il gruppo nautico – in caso di accoglimento da parte del tribunale americano – è elevato perchè seconto la tesi avanzata da Eaves l’errata progettazione riguarda non solo la Costa Concordia, ma tante altre navi crociera del parco navi della Carnival. Se così fosse, il gruppo nautico rischia di veder dichiarate come non sicure le sue navi e quindi di vedersi inibire la navigazione delle proprie imbarcazioni, proprio nel pieno della stagione estiva. Bisogna però rilevare che Fincantieri, produttore di riferimento del gruppo, è assolutamente tranquilla. Contattata da Finanza&Mercati, la società leader nella progettazione e costruzione di navi ha escluso un suo coinvolgimento e ha detto di non essere stata citata o chiamata in causa. Alla conferenza di oggi, comunque, interverranno anche gli avvocati italiani Pietro Ilardi e Francesco Compagna, che difendono alcune vittime dell’incidente del Giglio e che, nelle scorse settimane, hanno aderito alla proposta dello studio legale Eaves di creare una alleanza globale e coordinata dei legali patrocinanti le vittime della Costa Concordia per condividere notizie e informazioni e per rappresentare con maggiore forza gli interessi dei propri clienti nei confronti della Carnival Corporation.