Mentre Sator prepara una nuova offerta per Fonsai e in attesa di capire cosa succederà sul fronte dell’aumento di capitale di Premafi n riservato a Unipol, il management di Fondiaria-Sai continua a lavorare con l’obiettivo di realizzare il proprio aumento da 1,1 miliardi entro il mese di luglio. Lo ha spiegato ai giornalisti l’a.d. Emanuele Erbetta, al termine dell’assemblea bis che ha riapprovato l’operazione per evitare eventuali impugnazioni. I tempi potrebbero però slittare se, come chiesto dal custode giudiziale del 20% di Premafi n in mano ai trust offshore, si dovesse eventualmente revocare e rifare anche l’assemblea per la ricapitalizzazione di Premafi n, i cui soci avevano già dato il via libera il 12 giugno all’aumento di capitale da 400 milioni riservato a Unipol. Il cda di Premafi n tornerà a riunirsi domani per valutare la comunicazione del custode giudiziale. In caso di allungamento, ha spiegato Erbetta, «è chiaro che dovremo muoverci per cercare delle alternative, ma la cosa vitale è la ricapitalizzazione. Quindi il cda non può non agire per realizzare in modo tempestivo la ricapitalizzazione. Attendiamo la decisione di Premafi n. Stiamo lavorando sull’aumento giorno e notte e questa è la strada principale». Intanto, nei prossimi giorni, Sator e Palladio presenteranno nuovamente un’offerta alternativa a quella di Unipol. Lo ha preannunciato una rappresentante di Sator durante l’assemblea, aggiungendo che sarà impugnato davanti al Tar il provvedimento Isvap del 20 giugno per l’ingresso di Ugf in Premafin-Fonsai. Alla rappresentante di Sator, che ha parlato di un atteggiamento di «incomprensibile chiusura, sintomatico della volontà di privilegiare interessi diversi e precostituiti», Erbetta ha replicato affermando che non vi è alcun atteggiamento precostituito di Fonsai. © Riproduzione riservata