Il tribunale del commercio di Toulon ha confermato, il 14 giugno scorso, la validità del contratto che il produttore delle protesi PIP (noto alla cronaca per lo scandalo delle protesi al seno difettose e potenzialmente cancerogene)aveva sottoscritto presso Allianz. Dal 2005 e fino al momento della sua liquidazione giudiziaria nel 2010, l’impresa risulta quindi coperta per la responsabilità civile medica da Allianz France (che era stata costretta a concedere la copertura dal bureau central de tarification – BCT).

L’assicuratore si era rivolto alla giustizia ritenendo di essere stato ingannato dal proprio cliente e aveva chiesto la nullità del contratto per false dichiarazioni intenzionali.

Essendo confermata la validità del contratto, Allianz potrebbe quindi ricevere ora le richieste di risarcimento da parte delle persone a cui la protesi era stata impiantata, anche se la compagnia ha ovviamente ancora la possibilità di ricorrere in appello.