Nel mese di maggio altri 2.314 dipendenti degli studi professionali hanno scelto Cadiprof per assicurarsi una copertura sul fronte dell’assistenza sanitaria integrativa. Dopo i picchi di dicembre e gennaio scorsi, che hanno toccato il record di oltre 7 mila nuovi iscritti mensili, la Cassa continua a macinare nuove adesioni che, sulla base degli ultimi aggiornamenti statistici elaborati dal Centro studi Cadiprof, hanno portato il totale degli iscritti vicino alla soglia delle 280 mila unità. «Nonostante la fl essione stagionale, si tratta di numeri di tutto rispetto», ha commentato il presidente di Cadiprof, Gaetano Stella. mese di maggio abbiamo registrato circa 105 adesioni al giorno, che testimoniano l’attenzione degli studi professionali verso le politiche assistenziali attuate dalla Cassa e, più in generale, dal sistema della bilateralità del settore. In un periodo di grave diffi coltà economica e sociale per il Paese e per gli studi professionali, Cadiprof rappresenta un punto fermo del welfare contrattuale e delle politiche di sostegno e sviluppo dell’intero comparto professionale» Nel giro di un anno le adesioni alla Cassa sono aumentate di quasi il 20%, passando dai 235 mila del maggio 2011 ai 280 mila iscritti del mese scorso, con un trend di crescita costante durante tutto il periodo, ma con impennate signifi cative tra novembre e gennaio, in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo Ccnl degli studi professionali, ratifi cato novembre, ulteriormente la bilateralità di settore per estendere le tutele di welfare contrattuali alle diverse fi gure professionali che operano all’interno degli studi. Sulla base delle serie storiche, Cadiprof si avvia, dunque, a tagliare il traguardo dei 300 mila iscritti entro la fine dell’anno, consolidando la sua posizione di vertice tra i fondi di assistenza sanitaria integrativa italiani. Il progressivo incremento delle adesioni ricalca l’andamento delle prestazioni integrative erogate in regime di gratuità o di rimborso, attraverso il Piano sanitario o il Pacchetto famiglia, i due pilastri dell’assistenza sanitaria integrativa della Cassa. Nell’ambito del Piano sanitario, secondo le elaborazioni del Centro studi Cadiprof, tra gennaio e maggio di quest’anno sono state erogate oltre 16.600 prestazioni per un controvalore superiore a 885 mila euro. dato riflette un netto balzo in avanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2011, infatti, erano state richieste circa 11 mila prestazioni fronte di una spesa di quasi 358 mila euro. Nel corso del 2012 le prestazioni più gettonate hanno riguardano sempre il pagamento dei ticket per accertamenti diagnostici oltre 7.500 richieste) o delle visite specialistiche pap test, mammografi a, esami cardiologici…), ma vero exploit si è registrato nell’ambito delle odontoiatriche, raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2011. Ma le prestazioni decollano anche sul fronte del Pacchetto Famiglia, il piano di interventi socio-assistenziali a sostegno della famiglia. Nei primi cinque mesi dell’anno sono state registrate circa 2.400 richieste (nel 2011 erano state complessivamente 6.400), pari a un valore che sfi ora gli 800 mila euro (nel 2011 erano circa 2.5 milioni di euro). Anche in questo caso, le prestazioni erogate attraverso il Pacchetto famiglia rispecchia la popolazione che lavora all’interno degli studi (quasi il 90% sono donne). E se il rimborso per le spese legate all’assistenza pediatrica o alla frequenza degli asili nido per i fi gli restano di gran lunga le coperture più richieste tra i dipendenti degli studi professionali, le novità introdotte lo scorso anno, come la procreazione medicalmente assistita, la paternità o l’assistenza pediatrica fi no al 12 anno di età del fi glio, hanno registrato grande interesse, con oltre 400 richieste di intervento.