Nel 2011 la raccolta totale all’estero (Paesi SEE ed Extra SEE) è stata pari a 61.006 milioni di euro (62.084 milioni di euro nel 2010 pari ad una riduzione del -1,7%), per l’86% derivanti dal lavoro diretto.

La raccolta diretta effettuata all’estero attraverso imprese estere controllate da imprese a capitale italiano ha costituito l’85% di quella complessiva ed è passata da 52.929 milioni di euro del 2010 a 51.836 milioni di euro del 2011 (-2,1%). I n particolare, nel 2011 la raccolta è stata prodotta per 45.008 milioni di euro nello Stato della sede legale e per 6.828 milioni di euro in l.p.s., questi ultimi interamente acquisiti in Italia nei rami vita.

I premi del lavoro indiretto raccolti attraverso le controllate sono invece passati da 6.816 milioni di euro del 2010 a 6.759 milioni di euro dell’ultimo esercizio.

La raccolta effettuata all’estero dalle sole rappresentanze generali e dalle sedi nazionali delle imprese italiane (lavoro diretto ed indiretto) è stata pari a 2.411 milioni di euro (2.338 milioni di euro nel 2010); di questi 612 milioni di euro erano attinenti al lavoro diretto (600 milioni di euro nel 2010) e 1.799 milioni di euro a quello indiretto (1.739 milioni di euro nel 2010). I l 47% della raccolta (lavoro diretto ed indiretto) è avvenuta nei Paesi dello SEE e per il 55% ha riguardato la gestione vita.

Nello Spazio Economico Europeo hanno operato tre rappresentanze, relative a due imprese italiane danni e ad una multiramo di imprese italiana multiramo (due rappresentanze nel 2010), mentre il numero di imprese attive in regime di libera prestazione di servizi è risultato essere di 18 entità (24 nel 2010), di cui 5 nei rami danni, 2 vita e 11 miste.

Nel dettaglio, la raccolta in regime di stabilimento nello SEE è stata pari a 369 milioni di euro, di cui l’84% ha riguardato la gestione danni. L’attività nello SEE (lavoro diretto) ha riguardato in modo esclusivo il Regno Unito per quanto attiene i rami vita, mentre nei rami danni la maggiore raccolta ha interessato il Portogallo (70% dei premi) seguiti sempre dal Regno Unito con una quota del 18%. La produzione in l.p.s ammontava a 765 milioni di euro circa con un’incidenza dei prodotti vita pari al 69%. Per ciò che riguarda l’area geografica dell’attività, nei rami vita (lavoro diretto) il mercato era localizzato principalmente nei Paesi Bassi (72%). Nel settore danni i principali Paesi per raccolta premi sono rappresentati dalla Germania (15,1%), Francia (14,9%), Irlanda (14,5%), e Grecia (13,3%).

Nell’ambito dei Paesi extra SEE, risultavano operanti, nel 2011, 2 rappresentanze di imprese italiane, vita e una mista, al pari del precedente esercizio, e 13 imprese in libera prestazione di servizi: 4 danni, 2 vita e 7 multiramo (20 nel 2010, rispettivamente: 6 danni, 8 vita e 7 multiramo). La relativa raccolta ammonta nel complesso a 1.276 milioni di euro (247 milioni di euro nel lavoro diretto e 1.029 milioni di euro nel lavoro indiretto). Nel 2011 le rappresentanze di imprese estere e le controllate italiane di imprese estere hanno acquisito in Italia nel lavoro diretto premi per 34.927 milioni di euro, equivalenti al 32% del portafoglio

diretto italiano (37.647 milioni di euro nel 2010). Nel dettaglio, l’incidenza sul portafoglio diretto italiano della raccolta effettuata dalle società nazionali controllate da soggetti SEE è stata del 25% circa (24% circa nel 2010), mentre quella delle rappresentanze di imprese SEE è cresciuta (dal 4,7% del portafoglio diretto italiano nel 2010 al 4,8% nel 2011).

Da ultimo, i Paesi extra-SEE hanno raccolto complessivamente tramite rappresentanze e controllate 2.419 milioni di euro (2.408 milioni di euro nel 2010); in particolare, le rappresentanze in I talia hanno raccolto premi (lavoro diretto) unicamente nei rami danni (416 milioni di euro nel 2011, 355 milioni di euro nel 2010).

Fonte: ISVAP, Relazione annuale 2011