Tempi duri per i Ligresti: il vento è cambiato e rispetto agli inizi, in cui si prospettava un’uscita del clan dall’affaire Fonsai se non con onore, almeno senza infamia, ormai diventa sempre più probabile l’ipotesi di un’azione di responsabilità a carico della famiglia. In questa direzione premono sia Consob che Isvap, ma non solo: a volere un’azione nei confronti di Jonella Ligresti, secondo indiscrezioni, sarebbe anche l’amministratore delegato di Fonsai, Emanuele Erbetta. Per carità: non appare un’idea peregrina che il ceo di un’azienda messa maluccio pretenda con forza una discontinuità con la passata gestione per poter rimettere in pista l’azienda e restituirle credibilità. Vale la pena di ricordare però che Erbetta non era esattamente da un’altra parte, mentre i Ligresti davano via libera a operazioni con parti correlate sulle quali l’Isvap – tardivamente, peraltro – oggi alza il sopracciglio. Erbetta è entrato in Sai nel lontano 1995, nel 2003 era vicedirettore generale di Milano Assicurazioni, è passato a condirettore generale della società l’anno dopo e nel 2010 è diventato direttore generale di Fonsai, sotto la guida dell’allora ad Fausto Marchionni di cui ha poi preso il posto. Insomma, un’idea su come si muovessero i Ligresti doveva essersela già fatta da tempo.