Alcuni passaggi della lettera dell’a.d. di Generali, Giovanni Perissinotto, inviata ai consiglieri del Leone in vista del cda straordinario di oggi, «ledono arbitrariamente e ingiustifi catamente l’immagine e gli interessi del gruppo Unipol». Lo afferma l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, in una dichiarazione. «Ho letto con sorpresa e profonda amarezza le considerazioni del dottor Perissinotto riferite a Unipol e alla sua presunta “salute fi nanziaria”, allusivamente basate su una “prova” non meglio precisata ma definita “inquietante”», spiega Cimbri. «Voglio considerarle, per i toni e i contenuti, formulate in un momento di profondo turbamento personale, nell’ambito e a supporto di proprie posizioni, riferite a questioni che, come pare evincersi dal complessivo contenuto della missiva, sono di esclusiva pertinenza del gruppo Generali e dei suoi azionisti, rispetto alle quali il gruppo Unipol è ovviamente totalmente estraneo». «La conoscenza di Giovanni Perissinotto e la stima che nutro nel manager e nel collega», conclude Cimbri, «mi portano ad auspicare che, con maggiore serenità, egli stesso possa quanto prima e meglio di chiunque altro chiarire la portata delle sue affermazioni rettifi candone le parti che ledono arbitrariamente e ingiustifi catamente l’immagine e gli interessi di Unipol». © Riproduzione riservata