Ieri è emerso che Francesco Gaetano Caltagirone negli ultimi tempi ha movimentato azioni e opzioni delle Assicurazioni Generali per 61,5 milioni di euro. Secondo quanto si legge in una nota, il 15 giugno scorso l’immobiliarista ha venduto 2 milioni di azioni a 9,5107 euro per un controvalore di 19 milioni e ha acquistato 3 milioni di azioni a 9,5 euro per un controvalore di 28,5 milioni. Tra il 15 e il 18 giugno Caltagirone ha venduto 1,5 milioni di opzioni per 14 milioni di euro. Nulla di strano, certamente. Però questo aggiornamento sul portafoglio di Caltagirone fa riflettere, e in qualche modo ribadisce, semmai ce ne fosse bisogno, che sono tempi di crisi (per tutti). Un tempo, infatti, quando si leggeva di «movimentazioni» dell’immobiliarista sul titolo Generali, si trattava sempre di operazioni nell’ottica di un continuo, progressivo rafforzamento della quota nel Leone. Insomma, ieri Caltagirone comprava e basta, come Warren Buffett. Oggi invece fa trading, come George Soros.