A Firenze si fa utile prevenzione degli incidenti stradali

di Alessandra Schofield

«Prevenzione, sicurezza, solidarietà. Agenti di Assicurazione insieme ai Cittadini». Questo il titolo dell’impegnativo convegno organizzato dalla Sezione Provinciale Sna di Firenze lo scorso 25 maggio. Da alcuni anni gli agenti fiorentini promuovono iniziative di solidarietà a favore dei cittadini più deboli ed hanno inteso – con questo convegno – avviare nuove attività per sensibilizzare tutti i cittadini, e in particolare i giovani, sul fronte della prevenzione degli incidenti automobilistici e della sicurezza stradale. La Provinciale Sna di Firenze – presieduta da Amos Martelli – ha intessuto una fattiva rete di collaborazione con le scuole, le forze di polizia ed altri organismi pubblici. In questo contesto si colloca la doppia iniziativa di impegno sociale con una campagna di prevenzione, già sperimentata con l’Istituto Russel Newton di Scandicci, che partirà a settembre e coinvolgerà numerose scuole del territorio con speciali «lezioni» sul codice della strada tenute in classe dagli stessi assicuratori. Significativo titolo della campagna è «Non ci casco più» e prevederà anche la distribuzione simbolica di caschi ai ragazzi. Il convegno ha altresì costituito l’occasione per rilanciare il Fondo di Solidarietà a favore delle persone anziane con più di 65 anni vittime di reati predatori, con l’intento di portare cultura e consapevolezza su situazioni che il Cittadino può trovarsi ad affrontare improvvisamente. Moderato da Lucio Modestini, presidente del Fondo Pensione Agenti, l’appuntamento ha coinvolto esponenti di tutte le realtà, istituzionali o meno, del territorio. Agli agenti Sna di Firenze va il grande merito di aver saputo convogliare su un unico obiettivo tante energie: tutti coloro che si sono succeduti al microfono hanno infatti voluto portare un contributo fattivo e concreto. Lo spazio a disposizione impedisce di citare tutti i numerosi e qualificati interventi. Massimo Mattei, assessore alla mobilità del comune di Firenze, ha spiegato come il suo impegno prioritario sia divenuto la prevenzione dallo stesso momento in cui, appena insediatosi, la tragica scomparsa della giovanissima Carlotta Fondelli proprio a causa di un incidente stradale lo colpì profondamente, facendogli improvvisamente comprendere che «ognuno è padre, figlio, fratello di una vittima». Da qui nasce la proposta di istituire il reato di omicidio stradale. Ed è stata ancora una ragazza, Nadia Innocenti, studentessa dell’Istituto Russel Newton, ad emozionare la platea leggendo un proprio racconto nel quale ha voluto mettersi nei panni di una coetanea appena morta a causa dell’imprudenza del suo compagno, che aveva insistito per guidare nonostante avesse bevuto troppo. Un dolore immenso può diventare aiuto per gli altri: questo il messaggio di chi ha perduto un figlio o un fratello sulla strada, e adesso ha come obiettivo cercare di evitare altri lutti, altre lacrime. Così nasce il progetto DAVID, piano strategico per la sicurezza stradale che l’Associazione «Lorenzo Guarnieri» sta mettendo a punto con il Comune di Firenze. Massimo Pratesi, comandante della polizia municipale di Pontassieve, ha presentato una serie di iniziative rivolte agli alunni – dai piccoli alunni della scuola materna agli studenti delle superiori – che hanno come obiettivo, oltre che far conoscere le regole della strada, anche far maturare comportamenti corretti rispetto ai temi della sicurezza. Roberto Catarsi, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze, Alessandro Ausenda – vicequestore aggiunto, Squadra Mobile, della Polizia di Stato e Romolo Riccio, comandante della compagnia dei Carabinieri di Scandicci, hanno rispettivamente parlato di prevenzione degli incendi, reati contro il patrimonio e reati predatori contro gli anziani. Jean François Mossino, componente dell’Esecutivo Nazionale Sna, ha ripercorso le numerose occasioni pubbliche in cui gli agenti hanno attuato iniziative a tutela dei diritti dei cittadini: i convegni «Non solo prezzo» o «Stupidi Furbetti, l’iniziativa a livello scolastico «Strada ai giovani», la recente petizione popolare. Carmen Netti ha condiviso i risultati del progetto «Mettiamoci sulla buona strada», svolto sperimentalmente in seno all’Istituto Russel Newton e teso a comprendere le motivazioni dei ragazzi alla base di comportamenti sbagliati e contemporaneamente a indirizzarli verso una più profonda conoscenza delle regole del codice stradale. Rosario Colletti, vicepresidente provinciale della sezione Sna di Firenze, ha presentato il Fondo di Solidarietà destinato a risarcire gli anziani fiorentini – over 65 – vittime di truffe, raggiri e rapine. Il Fondo è di 3.500 euro annui ed il tetto massimo dell’indennizzo è di 300 euro a persona. In più verrà assegnata una somma di 200 euro come «sostegno psicologico». Il numero verde per accedere al servizio è 800-108340.