Il mercato assicurativo olandese è saturo ed è diventato estremamente competitivo, secondo un rapporto a cura dell’agenzia di rating Fitch.

Gli assicuratori sono stati fortemente colpiti dalla crisi finanziaria nei Paesi Bassi, dove le maggiori compagnie è stata costretta ad accettare gli aiuti statali o il supporto degli azionisti”, ha detto Ella Spencer, analista del team che ha realizzato la ricerca.

“Nonostante l’industria nel complesso abbia superato la crisi, la forte pressione sui prezzi minaccia la profittabilità degli assicuratori che operano nei rami vita e pensioni, portando le compagnie a tagliare i costi e, in alcuni casi, a ritirarsi dal mercato”, ha aggiunto Spencer.

Secondo il rapporto, il settore vita sta risentendo anche dei cambiamenti fiscali che hanno permesso alle banche di competere alla pari con gli assicuratori nel mercato del risparmio. La situazione è ulteriormente peggiorata in seguito al crollo della distribuzione dei prodotti assicurativi attraverso le banche, sempre più propense a vendere i propri prodotti.

Solo l’assicurazione sanitaria ha tenuto botta, grazie all’eccezionalità del sistema olandese, “il maggiore mercato dell’assicurazione sanitaria privata in Europa, con premi annui per circa 40 mld di euro”, ha spiegato ancora Spencer. La maggior parte di queste assicurazioni è comunque sottoscritta dal governo. Le compagnie assicurative si assumono perlopiù i costi amministrativi legati alle pratiche, ma ben pochi rischi.

Secondo il quinto Quantitative Impact Study, il mercato assicurativo olandese sembra essere dotato di capitale a sufficienza per fronteggiare i requisiti di Solvency II. Nonostante ciò, l’industria continua a richiedere costi minori nel comparto sanitario, in quanto ritiene che la nuove normativa non rifletta le caratteristiche specifiche del sistema olandese. 


Fonte: Post
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