Tutto come da attese: il Crédit Agricole ha deciso di non sottoscrivere la quota di propria competenza relativa all’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo. «Conserveremo una partecipazione del 3,85%» dopo l’operazione, ha dichiarato ieri il direttore generale dell’istituto di Oltralpe, Jean Paul Chifflett, nel corso di una presentazione a Milano. In questo modo, l’Agricole si diluisce nel capitale di Ca’ de Sass, passando dall’attuale 4,79% al 3,85 per cento. «Abbiamo ceduto diritti per 65 milioni di euro la settimana scorsa, non so se in blocco o meno», ha aggiunto. La «banque verte », ha proseguito il dg, «rispetta pienamente ed è perfettamente in armonia con le decisioni prese dall’Antitrust in Italia». È anche per questo, ha spiegato, che «non abbiamo partecipato all’assemblea generale della banca, per essere trasparenti ed essere perfettamente in armonia con le richieste dell’Antitrust,come facciamo in ogni paese». Quanto al gruppo francese, Chifflet ha escluso la possibilità sia di acquisizioni sia di aumenti di capitale in vista di Basilea 3.