Entusiasmo e ottimismo sulle sorti di Generali grondavano ieri da un report di Barclays Capital sulle assicurative europee. In sintesi, gli analisti di BarCap dicevano che, dei quattro big del settore in Europa, il Leone triestino è il preferito (tallonato stretto da Allianz) sulla base dell’analisi dei driver chiave di crescita e redditività del business vita. Sia Generali sia Allianz hanno raggiunto livelli di crescita superiori a quelli dei competitor Axa e Aviva e possono vantarsi di avere già raggiunto gli obiettivi di redditività cui aspirano queste ultime, oltre ad avere spazio per offrire cedole più generose. Un ottimo giudizio, di cui però i titoli interessati non hanno beneficiato a causa dell’ondata di vendite che ha contagiato i listini e i titoli finanziari in particolare. Allianz ha perso lo 0,82%, Generali ha addirittura lasciato sul terreno l’1,62%, su un Ftse Mib in ribasso dell’1,44 per cento. Osservando l’andamento dei grafici del titolo e dell’indice, è proprio questo il paradosso del gruppo triestino: al di là del susseguirsi di notizie buone o meno buone, nonché di analisi più o meno approfondite, non può fare a ameno di restare incollato all’andamento del Ftse Mib.Che da inizio anno è piatto.