L’agenzia mette sotto osservazione i tre gruppi creditizi francesi per l’esposizione sulla Grecia

Non si parla ancora di contagio, ma Moody’s ieri si è portata avanti mettendo sotto osservazione con implicazioni negative Bnp Paribas, Societé Générale e Crédit Agricole a causa della loro esposizione sulla Grecia. La valutazione sulle tre banche francesi mira a esaminare la loro esposizione verso il debito sovrano dello stato greco (già severamente declassato da Moody’s nei giorni scorsi a un livello, Caa1, che implica la seria possibilità di un default) e quello del settore privato, e a esaminare «le incoerenze potenziali che possono esistere tra un default o una ristrutturazione del debito greco e i rating correnti» delle banche francesi. Il problema infatti non è costituito soltanto dai titoli in portafoglio: per il Crédit Agricole il maggiore rischio è costituito dalla sua controllata greca, Emporiki Bank of Greece (già declassata a inizio mese), mentre per SocGen è la sua partecipazione in General Bank of Greece. Al contrario, Bnp Paribas (che non ha una divisione locale nel paese ellenico) è a rischio per il possesso di titoli di debito sovrano di Atene. I timori dell’agenzia sulla tenuta delle tre banche transalpine potrebbero però essere mitigate da alcuni aspetti come «i solidi profili finanziari, le sostanziali economie di scala e la diversificazione degli utili», recita la nota. Le revisioni non dovrebbero comunque portare a declassamenti superiori a un notch per l’Agricole e Bnp (che peraltro godono di rating piuttosto elevati, Aa1 e Aa2 rispettivamente); discorso diverso per SocGen (attualmente giudicata Aa2), che potrebbe vedersi tagliare il merito di credito di due gradini a causa del maggiore sostegno sistemico che l’istituto gode dallo stato francese. Tutti e tre i gruppi messi sotto osservazione hanno reagito all’annuncio con un calo in Borsa di circa due punti e mezzo percentuali, poco più dello stoxx bancario europeo, colpito da un ribasso dell’1,98 per cento. Al contempo, sono saliti relativi i credit default swap, a testimonianza di una percezione di peggioramento del loro merito di credito: in particolare i cds sull’Agricole, lievitati di 12,8 punti base a 160, mentre quelli su Bnp sono cresciuti di 7,3 punti base a 125,5 e quelli su Soc- Gen hanno registrato un rialzo di 8,9 punti base a 154,4.