di Valerio Stroppa 

Stabilita la misura del contributo di vigilanza 2011 per le imprese di assicurazione e riassicurazione. L’aliquota prevista è pari allo 0,43 per mille dei premi incassati nell’esercizio 2010 nei rami vita e rami danni. Gli importi andranno versati all’Isvap entro il 31 luglio 2011, sulla base di un’apposita comunicazione inviata dall’Istituto contenente l’importo dovuto, le modalità di pagamento e la banca incaricata della riscossione. È quanto ha stabilito il decreto del ministro dell’economia del 20 maggio 2011, pubblicato sulla G.U. n. 136 del 14 giugno scorso. Il provvedimento, come tutti gli anni, ha determinato il contributo di vigilanza dovuto dalle imprese di assicurazione operanti in Italia per finanziare i costi di funzionamento dell’Isvap (pari, per il corrente anno, a circa 63 milioni di euro). Con comunicazione del 18 febbraio 2011 l’Isvap ha individuato un fabbisogno relativo al contributo di vigilanza pari a 49 milioni di euro. Da qui il calcolo della misura dovuta dalle assicurazioni. Ai fini della determinazione del contributo di vigilanza, i premi incassati nel 2010 dalle imprese di assicurazione e riassicurazione vanno tuttavia depurati degli oneri di gestione, quantificati in misura pari al 6,1% dei predetti premi.