di Massimo Cingolani

Il 26 maggio, a Milano, le sezioni provinciali della Lombardia hanno organizzato un convegno formativo sul danno non patrimoniale e la responsabilità civile verso terzi degli intermediari di assicurazione. L’evento ha visto la partecipazione di relatori di prestigio: Adelaide Gilardi, a.d. di UCA – compagnia indipendente che ha introdotto in Italia il ramo Tutela Legale già nel 1932 e Giulio Ponzanelli, Professore ordinario di Istituzioni di diritto privato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha sottolineato sul piano giuridico i concetti di danno e danno non patrimoniale. È poi intervenuta Albina Candian, Professore ordinario a tempo definito di Diritto Privato, Comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, la quale ha rammentato come il Codice delle Assicurazioni imponga agli agenti di stipulare, quale condizione per iscriversi al RUI, una polizza di responsabilità civile con massimali prefissati. Né la cauzione né la fideiussione bancaria soddisfano quella esigenza di affidabilità patrimoniale che è alla base della richiesta di una polizza rc generale, ed è anche un obbligo che il Codice pone a tutela degli utenti a garanzia dell’obbligo di risarcimento dei danni ad essi arrecati «da negligenze o errori professionali» commessi dagli intermediari. Gli unici intermediari che possono operare vendendo qualsiasi tipologia di polizza, sono gli agenti e i broker, iscritti rispettivamente nelle sezione A e B del RUI; in contropartita di questa ampia operatività essi sottostanno a un esame abilitante e sono obbligati a stipulare polizza di r.c. generale in modo da garantire il massimo di affidabilità patrimoniale nei riguardi di terzi, ha spiegato la dottoressa Candian. Livio Selvaggio, componente dell’Esecutivo nazionale Sna, ha illustrato dettagliatamente la polizza proposta dal Sindacato agli iscritti, entrando nello specifico delle coperture; è possibile approfondire il tema tramite il sito www.snaservice.it. Nel convegno è stato evidenziato il ruolo della formazione, come strumento di crescita autonoma di una cultura assicurativa da parte degli agenti. Durante i lavori il presidente Giovanni Metti, presente a Milano per impegni sindacali ha portato ai convegnisti un breve e caloroso saluto.