Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Pugno duro contro aggiotaggi, manipolazioni dei mercati finanziari, fake e plagi artistici commessi con l’Intelligenza Artificiale (IA). È quanto prevede il disegno di legge sull’Intelligenza artificiale, approvato dal Senato e, ora, all’esame della Camera (atto n. 2316). Il provvedimento, oltre a scrivere le norme quadro sull’uso della nuova tecnologia e ad armonizzare l’ordinamento italiano al regolamento Ue sull’IA n. 2024/1689 (AI Act), modifica direttamente alcune disposizioni penali, alcune delle quali relative a settori cruciali dell’economia, e introduce un’aggravante comune incentrata sull’uso dell’IA.
Intelligenza artificiale (IA) sotto tutela: un supervisore umano deve controllarla e, in caso di necessità, deve stopparla per evitare guai ad altri essere umani. Lo pretende il regolamento Ue sull’IA n. 2024/1689, che carica sulle spalle di una persona umana il peso di contenere i robot, ribaltandone i risultati (output) e anche interrompendo l’operatività. La norma di riferimento (articolo 14) apre molte questioni sulla posizione in azienda di questo tutor dell’IA, sulle clausole contrattuali tra supervisore umano e azienda che usa l’IA e sulle responsabilità del supervisore rispetto ai terzi danneggiati. Tutto è ancora da definire, dunque, ma partiamo dal citato articolo 14 e dalle sue prescrizioni, che sono dirette espressamente alle IA ad alto rischio (allegato III al regolamento sull’IA).
La vigilanza dell’Inail è limitata alla materia assicurativa. In questo ambito degli accertamenti, infatti, le ispezioni possono riguardare i soggetti assicurati e loro qualificazione contrattuale; le retribuzioni imponibili denunciate a fini assicurativi; il rischio di lavorazione; le eventuali agevolazioni. Lo spiega l’Inail nella circolare n. 26/2025 illustrando, tra l’altro, le novità del dl n. 19/2024, c.d. decreto Pnrr, convertito dalla legge n. 56/2024 che, al fine di elevare il target e l’efficacia delle ispezioni in materia di contributi e di premi assicurativi ha abrogato il ruolo unico degli ispettori (per cui tutti dovevano iscriversi all’Inl) e riabilitato i ruoli specifici, cioè specialistici dell’Inps e dell’Inail
Negli ultimi tempi, i fenomeni atmosferici estremi si verificano con sempre maggiore frequenza, causando danni ingenti a cose e persone. Grandinate violente, raffiche di vento improvvise, fulmini e piogge torrenziali mettono a dura prova sia le abitazioni che i veicoli. Auto ammaccate, tetti scoperchiati, tapparelle divelte e muri lesionati sono solo alcune delle conseguenze più comuni. In questi casi, le assicurazioni possono rappresentare un valido aiuto, a patto di aver attivato le giuste coperture, non sempre comprese nelle polizze base
Risparmio degli italiani sotto attacco. Sono, infatti, molteplici i tentativi di ingannare i risparmiatori nella gestione degli investimenti, tra pubblicità fuorvianti e vere e proprie truffe. In particolare, al 47,8% degli italiani è capitato, tra social e chiamate telefoniche, di ricevere proposte di investimento nel trading online che poi si sono rivelate essere truffe. Il 51,9% degli italiani ha ricevuto e-mail, chiamate, sms, messaggi sui social provenienti da fonti sospette affinché condividessero le proprie credenziali finanziarie, come numero della carta di credito o del conto corrente. Inoltre, il 59,5% degli italiani ha visionato pubblicità di piattaforme di trading online che annunciano grandi guadagni con piccole somme senza esplicitarne i rischi. Tutto ciò in un contesto in cui gli italiani, chiamati a esprimere un confronto con la generazione precedente, manifestano la convinzione che risparmiare sia importante tanto quanto lo era per i propri genitori (48%), ma oggi risparmiare è percepito come decisamente più difficile (40%) e con risultati molto meno soddisfacenti di una volta (41%)
Oltre il 70% degli italiani considera il settore dei servizi finanziari di vitale importanza ma crescono le aspettative di cura del cliente, innovazione di prodotti e servizi a maggior valore, cioè basati su parametri come certificazioni di terze parti, sostenibilità e trasparenza, e la sicurezza dei dati. Sul fronte Esg (fattori che tutelano ambiente e società), le priorità identificate dai consumatori sono la condotta etica degli affari (68%), il rispetto dei clienti (64,6%) e dell’economia circolare (61,6%). Sono alcune delle principali evidenze che emergono dalla ricerca “Post-Invasion”, realizzata da Omnicom PR Group, società di consulenza strategica in comunicazione, secondo cui gli italiani chiedono, in particolare, una comunicazione più frequente ed esaustiva e maggiore impegno sul fronte sociale e della cura dei dipendenti.
Il conducente è responsabile dell’instabilità del veicolo nelle curve dovuta al posizionamento dei passeggeri sui sedili con conseguenti lesioni personali o mortali degli stessi. Lo afferma la Cassazione con la sentenza n. 6275 del 17 febbraio 2025. Il Tribunale aveva contestato al conducente di aver posto in essere un “gioco spericolato”, consistente nel fare posizionare i tre passeggeri della vettura sul sedile posteriore al fine di centrare il baricentro delle masse mantenendo elevata velocità nei tratti curvilinei e consentendo al mezzo di assumere effetti rotazionali. Inoltre, l’andatura non era stata moderata sulla base delle condizioni del veicolo (che non in perfetta efficienza a causa dell’usura degli pneumatici) e della strada (sulla quale era stato posizionato un segnale di pericolo). A causa della perdita del controllo, l’autovettura aveva impattato contro un muretto a bordo strada, sfondandolo e precipitando in una scarpata, causando lesioni mortali al passeggero.