«La logica dietro la scissione di Tnb è capire che i tempi cambiano e che non si può ignorare l’importanza dell’AI, che noi utilizziamo già nei rapporti con i nostri clienti. Assieme alla digitalizzazione spinta, infatti, cambia il lavoro dei consulenti finanziari. Al mutare delle caratteristiche necessarie per operare, bisogna riconvertire e formare la rete di consulenza: i grandi numeri probabilmente non sono più necessari, di contro è indispensabile la qualità della consulenza». Questo il pensiero di Pietro Giuliani, presidente e fondatore del gruppo Azimut, espresso davanti ai microfoni di Class Cnbc per spiegare la ratio della recente operazione siglata dal gruppo del risparmio gestito. «In nemmeno 20 anni gli sportelli Atm sono andati dall’essere scambiati per 10 milioni (di lire, ndr) l’uno a essere chiusi, complice la crescente digitalizzazione. Lato consulenza, io non credo che si arriverà a non aver più bisogno dei consulenti, ma questi dovranno essere abituati a interagire con i clienti nei nuovi sistemi che prevedono sempre meno fisicità aiutati dall’AI».