Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il fondo di private equity Jc Flowers firma l’acquisizione delle attività italiane di Wefox. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l’accordo è stato raggiunto nel fine settimana. Il fondo rileverà il 100% del capitale delle due società assicurative con cui il gruppo tedesco Wefox opera in Italia: l’agenzia assicurativa (tecnicamente una mga) e la società che gestisce la piattaforma tecnologica proprietaria. L’operazione vale oltre 200 milioni di euro di premi intermediati e include accordi con Wind3 e Volkswagen. Per il fondo inglese l’intenzione è crescere nel mercato assicurativo italiano dove lo scorso ottobre aveva già rilevato la quota di maggioranza nella società di brokeraggio Consulbrokers.
Mediobanca ha lanciato un’offerta pubblica di scambio su Banca Generali andando incontro al desiderio espresso dalla premier Giorgia Meloni di «costruire un campione nazionale del risparmio», ha detto il ceo di Piazzetta Cuccia Alberto Nagel nell’intervista esclusiva rilasciata a Class Cnbc e riportata su Milano Finanza in edicola da sabato 10 maggio. Ora starà al governo, che si è espresso negativamente ai tempi dell’operazione Generali-Natixis, decidere se benedire questa mossa inaspettata della banca d’affari, sotto ops a sua volta del Monte dei Paschi di Siena, ovvero innalzare il veto del golden power, come Palazzo Chigi ha fatto per impedire le nozze tra Unicredit e Banco Bpm.
Nel secondo semestre 2024 gli attacchi informatici sono aumentati del 28% così come i Paesi colpiti (+9,1%) passati da 99 a 108. Lo si apprende dal Risk Report 2024 di Tinexta Cyber, società del Gruppo Tinexta attiva nel campo della cyber security. Il rapporto di Tinexta evidenzia come nonostante il calo del 5,5% nel numero delle gang attive, gli attacchi sono infatti risultati aumentati. Si tratta di una crescita dovuta al fatto che i gruppi ancora operativi risultano oggi più strutturati e forti sotto il profilo tecnologico che agiscono come vere e proprie holding all’interno delle quali i vari soggetti hanno ruoli ben definiti: dagli sviluppatori agli operatori, fino ai broker di accesso, ai negoziatori e ai riciclatori. Secondo il
report, nel mondo si sono registrati 3.081 attacchi in un semestre, contro i 2.401 della prima metà dell’anno

Dal 2015 ad oggi sono stati individuati 7mila reati ambientali con la conseguente confisca di oltre 1 miliardo di euro. Le regioni dove si registrano il maggior numero di crimini contro l’ambiente sono quelle del Sud, con il 40,5% dell’incidenza complessiva. Campania, Sardegna e Puglia in testa. Questi i dati forniti dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto ed elaborati dagli sforzi congiunti di Legambiente e l’associazione Libera, permettendo di tracciare un primo bilancio dell’applicazione, nelle attività d’indagine, della legge 68/2015, che ha introdotto i delitti contro l’ambiente nel Codice penale e riformato il sistema sanzionatorio degli illeciti amministrativi e penali previsti nel Testo unico ambientale (D.Lgs 152/2006). Da giugno 2015, anno di entrata in vigore della legge, a dicembre 2024 sono stati effettuati 21.169 controlli, i quali hanno portato all’accertamento di 6.979 reati, in media di un illecito penale ogni 3 verifiche fatte. Le persone denunciate sono state 12.510, e quelle arrestate 556. Nei dieci anni presi in esame sono stati effettuati 1.996 sequestri per un controvalore complessivo di 1,155 miliardi di euro
La fattispecie in cui, all’interno di un medesimo gruppo societario, si dia luogo alla cessione e contestuale riacquisto di titoli partecipativi (in medesima data e per lo stesso corrispettivo) configura agli effetti tributari un’ipotesi elusiva, diretta ad aggirare la disciplina che esclude rilevanza alle minusvalenze meramente iscritte (non realizzate). Questa considerazione rimane ferma benché, traducendosi in un illegittimo incremento della perdita Ires riportabile, il vantaggio fiscale comporti un effetto differito (tax deferral). L’invocata circostanza che la condotta potesse eludere le prescrizioni Isvap sulla gestione separata interna, evitando la diretta riduzione del margine assicurativo, non può essere assunta come ragione extra-fiscale idonea a giustificare la condotta. In merito, il principio di unicità dell’ordinamento non consente che la violazione di una regola possa motivare un comportamento parimenti vietato. Il mancato apprezzamento, ad opera del giudice di merito, dell’effetto tributario complessivo della deduzione delle minusvalenze (riduzione delle riserve tecniche oltre che emersione di maggiori componenti positivi/ minori componenti negativi in sede di successivi realizzi) attiene al merito della controversia, alla relativa ricostruzione fattuale e dunque esula dal sindacato esperibile dalla Cassazione circa la violazione/falsa applicazione di una disciplina. Così si è espressa la Cassazione, sez. 5, sentenza 11756 del 5/5/2025.
Genitori avvisati: pagano i danni causati dai figli quando usano lo smartphone. È quel che capita negli episodi di cyberbullismo e, per contrastare questi fenomeni, la legge punta sulla prevenzione dissuasiva. La regola che costringe papà e mamme ad aprire il portafoglio e risarcire i danneggiati, che è già scritta nel codice civile, dovrà essere esplicitamente ripresa nei contratti con cui si acquistano servizi di comunicazione e informazione elettroniche. È quanto prevede il decreto legislativo attuativo dell’articolo 3 della legge 70/2024, approvato in via preliminare dal consiglio dei ministri del 9 maggio 2025 su proposta del ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara. Oltre al richiamo alla responsabilità genitoriale, incentivato il numero verde 114, previsto un monitoraggio ad hoc dell’Istat.

In un Paese in cui l’età media cresce aumenta anche la quota delle persone che hanno deciso di praticare sport e attività fisica. Gli ultimi dati statistici sono del 2023 e mostrano un progressivo miglioramento: 16,2 milioni di cittadini lo praticano in modo continuativo, 4,9 milioni lo fanno in modo saltuario, 16 milioni qualche volta. Ma 20 milioni non praticano alcuna attività nel tempo libero, persone definite sedentarie. Sono il 35%, ma erano il 41,2% dieci anni prima, nel 2013. Al Centro Nord si fa più attività fisica rispetto al Sud, perché si può contare su più impianti e spazi per fare sport. Nel meridione ce ne sono di meno e il 20% non funziona più. I dati sono stati raccolti da Sport e Salute, la società dello Stato che lo promuove assieme ai corretti stili di vita, e dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale nel rapporto «Sport 2024»

In Italia la speranza di vita nel 2024 ha raggiunto gli 81,4 anni per gli uomini e 85,5 per le donne. Entro il 2050 salirà ancora di circa 3 anni, e un terzo della popolazione avrà più di 65 anni. Questa tendenza, però potrebbe mettere a rischio il sistema economico e sanitario perché già oggi i senior, sebbene rappresentino circa il 25% della popolazione, assorbono circa il 60% della spesa sanitaria nazionale. L’allarme è emerso in occasione della prima edizione dell’evento di Pfizer «Future – Economia, Longevità e Salute»: l’obiettivo dell’incontro è stato quello di provare a ripensare l’equilibrio tra economia, salute e longevità, e considerare un nuovo approccio di policy, basato su investimenti mirati, innovazione nelle Life Sciences, sviluppo inclusivo e sostenibile.