Nel 2024 sono stati 113.537 i reclami ricevuti dalle imprese di assicurazione operanti in Italia, cifra in crescita del 5,6% rispetto al 2023 (l’incremento del 2023/2022 era stato pari a 10,9%).

Come si rileva dalla tabella – che illustra la ripartizione dei reclami per tipologia di impresa (italiane/estere) e per comparto (vita, rami danni diversi da RC auto, RC auto) – l’incremento interessa sia i reclami ricevuti dalle imprese italiane (+5,8%), che quelli ricevuti dalle imprese estere (+4,3%).

L’incremento maggiore riguarda i reclami del comparto “Altri rami danni”, aumentati del 9% rispetto al 2023, in particolare per le imprese italiane (+10,1%). Tra le cause Ivass indica l’aumento gli eventi atmosferici eccezionali del 2023, che hanno determinato una anomala concentrazione di sinistri in un ristretto arco temporale, impattando anche sui processi liquidativi. Decisamente più contenuto (+1,7%) l’incremento dei reclami per le imprese estere in tale comparto.

Per contro, l’incremento del comparto RC auto (complessivamente pari al 5%), ha
interessato in misura prevalente le imprese estere (+9,6%, rispetto al +3,7% delle imprese
italiane).

Complessivamente in lieve diminuzione (-1,8%) i reclami del comparto “Vita”, frutto
di un andamento stabile delle imprese italiane a fronte di un calo delle imprese estere (-13,9%).

Per le imprese italiane, il peso percentuale del comparto Altri rami danni è in lieve crescita (da 41% del 2023 a 43%). Si riduce in proporzione l’incidenza dei reclami RC auto (dal 43% al 42%) e quella dei reclami Vita (dal 16% al 15%).
Per le imprese estere cresce di ulteriori 3 punti (dal 57% al 60% del totale) il peso dei
reclami riguardanti il comparto RC auto, mentre si riduce quello degli altri comparti (Altri rami danni: da 31% a 30%; Vita: da 12% a 10%).

Il tempo medio di risposta ai reclamanti da parte delle imprese si mantiene sempre
significativamente al di sotto del limite di 45 giorni previsto dal Regolamento n. 24/2008.
Con riferimento all’esito dei reclami, le imprese italiane ed estere hanno evaso complessivamente il 95% dei reclami trattabili; il restante 5% risultava in fase istruttoria alla fine del 2024.
Dei reclami evasi risulta accolto il 31,8% del totale (32,8% nel 2023), chiuso per transazione l’8,1% (7,9% nel 2023), mentre il 60,1% è stato respinto (59,3% nel 2023).

Il dettaglio nelle tabelle Ivass che seguono:

  1. All. 1 – Dati per singola impresa – tavola reclami / premi xlsm 37.2 KB
  2. All. 2.a – Dati per singola impresa con evidenza delle aree di attività – tavola reclami / contratti – Rami vita xlsm 33.0 KB
  3. All. 2.b – Dati per singola impresa con evidenza delle aree di attività – tavola reclami / contratti – Rami danni escl. r.c. auto xlsm 93.2 KB
  4. All. 2.c – Dati per singola impresa con evidenza delle aree di attività – tavola reclami / contratti – Ramo r.c. auto xlsm 33.5 KB