Generali ha comunicato ieri i dati trimestrali, sottolineando in particolare la crescita del risultato operativo a 2,1 mld (+8,9%) grazie alla forte performance dei rami danni e supportato da un contributo positivo degli altri segmenti di business.

I rami danni trainano anche la raccolta premi lorda, che raggiunge i € 26,5 miliardi.

I premi lordi del segmento Vita diminuiscono del 4,5%, attestandosi a € 16,2 miliardi (il calo riflette il confronto con un primo trimestre particolarmente forte nel 2024, durante il quale sono state attuate iniziative commerciali per sostenere la raccolta netta in Italia e Francia, oltre a una nuova produzione particolarmente forte registrata in Asia).
La raccolta netta Vita registra una crescita molto forte, raggiungendo € 3.045 milioni (+30,4%), guidata principalmente dalle solide performance in Italia e Germania.
La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – PVNBP) diminuisce a € 17,3 miliardi (-9,3%).
Il valore della nuova produzione (NBV) ammonta a € 822 milioni (-4,0%), dovuto a minori volumi, nonostante l’aumento della redditività della nuova produzione. Il risultato operativo Vita aumenta a € 992 milioni (+2,3%).

Il risultato operativo degli investimenti Vita è stato pari a € 176 milioni (€ 227 milioni 1Q2024), riflettendo in Argentina sia un’inflazione significativamente più bassa sia la riallocazione del capitale in eccesso dal comparto Vita al comparto Danni.

I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 10,4 miliardi (+8,6%), spinti dalla performance positiva di entrambe le linee di business. La linea non-auto cresce dell’8,9%, con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del Gruppo. La raccolta di Europ Assistance aumenta del 16,0%, grazie anche a una nuova partnership in Australia.
La linea auto cresce del 7,2%, in tutte le principali aree geografiche con dinamiche di business particolarmente positive in Germania, Italia, Francia, Austria e CEE. Escludendo il contributo dell’Argentina, i premi della linea auto registrerebbero una crescita del 5,0%.
Il Combined Ratio migliora all’89,7% (91,0% 1Q2024) grazie all’andamento positivo del loss ratio sceso al 60,8% (-0,9 p.p.), nonostante un minore beneficio derivante dall’attualizzazione della generazione corrente. Il Combined Ratio non attualizzato migliora al 92,0% (93,7% 1Q2024). La sinistralità corrente non attualizzata (escludendo le catastrofali naturali) ha confermato il suo andamento positivo, raggiungendo il 65,1% (65,9% 1Q2024). L’expense ratio è diminuito al 28,9% (29,3% 1Q2024), grazie alla minore incidenza delle spese amministrative.

Il risultato operativo del segmento Danni aumenta in modo considerevole a € 1.029 milioni (+18,7%), guidato dall’ottima performance del risultato operativo non attualizzato dei servizi assicurativi, resa possibile sia dal miglioramento della redditività sia dall’aumento dei volumi di business. Il Combined Ratio migliora all’89,7% (91,0% 1Q2024) riflettendo gli sviluppi positivi sia nel loss sia nell’expense ratio. Il Combined Ratio non attualizzato migliora a 92,0% (93,7% 1Q2024).

L’utile netto normalizzato cresce del 7,6% a € 1.204 milioni (€ 1.119 milioni 1Q2024).
Il risultato netto si attesta a € 1.195 milioni (€ 1.256 milioni 1Q2024): il confronto con l’anno precedente riflette il forte risultato non operativo degli investimenti registrato a 1Q2024, che includeva anche un utile non ricorrente (€ 58 milioni al netto delle imposte) derivante dalla cessione di TUA Assicurazioni.

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo sale a € 31,1 miliardi (€ 30,4 miliardi FY2024).
Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 31,6 miliardi (€ 31,2 miliardi FY2024).
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo si attestano a € 858,3 miliardi (€ 863,0 miliardi FY2024).

Il Gruppo conferma la solida posizione di capitale, con un Solvency Ratio pari al 210% (210% a FY2024) come risultato di € 49,4 miliardi di Eligibile Own Funds e € 23,5 miliardi di Solvency Capital Requirement.