Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sotto la lente del banchiere oggi ci sarebbe il business assicurativo del gruppo. Un primo segnale in questa direzione è stato la nomina del top manager Alessandro Santoliquido che nei giorni scorsi ha assunto la guida di questo specifico comparto di attività e che entrerà in Piazza Gae Aulenti il prossimo 1° luglio. Il prossimo passaggio saranno alcune operazioni straordinarie a cui la banca sta già lavorando. In particolare Unicredit avrebbe avviato discussioni con i suoi due partner sul vita, cioè la francese Cnp Assurances e la tedesca Allianz, con l’obiettivo di internalizzare larga parte delle attività. Il confronto con Cnp appare in fase più avanzata e l’obiettivo della banca sarebbe salire al 100% nella joint venture vita. Un’operazione che, salvo sorprese, potrebbe essere annunciata entro la fine dell’anno per completarsi nel corso del 2025.
Dopo la licenza bancaria arrivata a inizio settembre, Bg Suisse Private Bank, la nuova realtà lanciata da Banca Generali a Lugano, ha ottenuto anche dalla Banca d’Italia la licenza Lps, di libera prestazione dei servizi. Questa autorizzazione, efficace da subito, permette di attivare il modello multi-booking, unico nel panorama degli investimenti tra Italia e Svizzera.
Un modello Btp Valore applicato alle azioni. Per ora è solo una suggestione, ma Equita e Università Bocconi le hanno già trovato un nome: Italian Equity Valore, una campagna pensata appositamente per incentivare la sottoscrizione di azioni quotate. Questa una delle proposte emerse ieri al convegno che la sim ha organizzato nella sede dell’ateneo milanese, che ha visto la partecipazioni di alcuni tra i nomi più illustri della finanza pubblica e privata tricolore. I fondi di previdenza complementare hanno visto gli investimenti fatti in Italia scendere dal 28% del totale nel 2018 al 21% nel 2022. Gran parte di tale percentuale è riconducibile peraltro ai titoli di Stato e meno dell’1% è investito in titoli azionari domestici. Le assicurazioni italiane, dal canto loro, hanno dedicato nel tempo una percentuale molto contenuta dei propri investimenti ai titoli azionari domestici, compresa tra il 2 e il 3% del totale degli asset.

Analisi predittiva per la prevenzione degli infortuni, verifica dei dati medici relativi alle condizioni di salute dei lavoratori, identificazione e prevenzione di attività fraudolente, automazione dei processi di gestione dei bandi ISI. Sono solo alcune delle aree in cui sono stati adottati o sono in corso di realizzazione sistemi di Intelligenza artificiale da parte dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail), che, ieri, è intervenuto in audizione in commissione Lavoro alla Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul rapporto tra IA e mondo del lavoro. L’Istituto ha reso noti i dettagli dei progetti che sta elaborando per implementare l’adozione delle tecnologie basate sull’ IA, con l’obiettivo di efficientare i processi interni e migliorare la qualità dei servizi.Nello specifico, l’Inail intende innanzitutto ricorrere all’analisi predittiva basata sull’IA per individuare modelli che possano prevedere potenziali rischi di infortuni, anche al fine di sviluppare strategie di formazione e prevenzione mirate e più efficaci. In questa ottica sono stati avviati progetti per l’adozione di «sistemi cognitivi per l’analisi dei dati relativi agli infortuni mortali, i quasi incidenti e gli infortuni su strada».
Generali sarà nuovamente sponsor di Barcolana, la storica regata internazionale di vela che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste. Per il 2024, la compagnia assicurativa promuoverà inoltre il Trofeo Generali women in sailing, manifestazione giunta alla sua quarta edizione e dedicata al primo team nautico misto guidato da una donna.

L’attuale Cfo, Enrico Mattioli, come nuovo direttore generale al posto di Alessandro Santoliquido, che andrà a guidare il business assicurativo di UniCredit. Un andamento dei riscatti che resta sotto controllo, e comunque nella media per un gruppo in run off: il 13% nel 2024 (da calcolarsi su riserve pari a 13 miliardi di euro lo scorso 31 dicembre). E soprattutto il raggiungimento di un accordo di massima, ancora non ufficiale né formalizzato, da parte delle cinque grandi compagnie italiane che partecipano Cronos Vita, per la ripartizione dell’ampio portafoglio di polizze della ex Eurovita.
Un esempio della contraddizione dei messaggi sulla povertà lo abbiamo avuto nelle ultime settimane, allorché, da un lato, il Rapporto annuale 2024 dell’Istat ha tracciato un quadro a tinte fosche della povertà assoluta in Italia, mentre, dall’altro lato, lo stesso Istat in un comunicato di pochi giorni prima aveva confermato la notevole diminuzione negli ultimi otto anni del rischio di povertà o esclusione sociale nel nostro Paese. Il Rapporto annuale 2024 dell’Istat ha affermato che nel 2023 la povertà assoluta ha raggiunto in Italia «livelli mai toccati in precedenza, per un totale di 5 milioni 752mila individui in povertà», cioè 1,6 milioni in più rispetto al 2014. Dati che hanno scatenato una moltitudine di editoriali preoccupati. Per contro, il comunicato Istat del 7 maggio scorso, “Condizioni di vita e reddito delle famiglie 2023”, ha evidenziato che in Italia la popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale, in base all’indicatore composito Europa 2030, è diminuita di oltre 900mila persone nel solo 2023. Inoltre, secondo le serie storiche che lo stesso Istat trasmette all’Eurostat, tra il 2015 e il 2023 il numero di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale in Italia è diminuito complessivamente di 3 milioni e 900mila, con un calo, in particolare, di circa 1 milione di individui in condizioni di povertà monetaria e di 4,6 milioni del numero di persone severamente deprivate.
Leggero aumento, nel 2023, delle insolvenze nel settore dei finanziamenti e prestiti auto rispetto ai 12 mesi precedenti e con una prospettiva per l’anno simile ma non allarmante. Ma soprattutto, deciso incremento dei finanziamenti, con un volume totale che ha fatto segnare +17,7% nel 2023. È aumentato anche l’importo medio del finanziamento, +8%. Crescita ancora maggiore per il leasing (+27,8%) e impennata del noleggio nell’ultimo trimestre dell’anno. Infine, sostanziale avanzamento delle società finanziarie captive e specializzate, che sono cresciute più delle generaliste, guadagnando un 3% in termini di quota di mercato. Sono questi i dati più interessanti del Market Outlook sull’Automotive, lo studio elaborato da Crif (azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, riconosciuta da Esma) e che Il Sole 24 Ore ha potuto leggere in anteprima.
Una delle caratteristiche principali della normativa sul whistleblowing, recentemente modificata e rafforzata dal Dlgs 24/2023, è la protezione del segnalatore. In altre parole, si vogliono incoraggiare i dipendenti, i fornitori, i clienti e i collaboratori dell’impresa a segnalare possibili atti illeciti compiuti sia a danno sia a favore dell’impresa stessa senza che chi si è preso l’onere di farlo abbia a temere vendette, salvo che abbia agito senza avere “fondato motivo” di ritenere le informazioni veritiere nonché rientranti nel perimetro della disciplina. A corredo del divieto di ritorsione, l’articolo 17 del Dlgs 24 fornisce un elenco non esaustivo ma comunque molto dettagliato delle fattispecie che possono essere considerate misure illegittime.