Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Ci sono 38 miliardi di motivi per cui la norma salva-Milano che dovrebbe andare a sciogliere i blocchi ai cantieri immobiliari imposti dalla Procura di Milano è una priorità che va oltre i tradizionali schieramenti politici. La stima è stata realizzata da Scenari Immobiliari, che ieri ha presentato il secondo «Osservatorio sull’Abitare» realizzato assieme ad Abitare Co. Secondo quanto stimato da Scenari Immobiliari, fino al 2035 erano stati stimati investimenti immobiliari per oltre 19,5 miliardi di euro a Milano, di cui 12 concentrati nel solo settore residenziale. Ai capitali direttamente investiti nel settore immobiliare, inoltre, vanno aggiunte ricadute sul sistema economico milanese nel suo intero, dai mobili ai servizi, per almeno altri 26 miliardi di euro e gli incassi per il Comune, tra oneri e contributi, oscillanti tra 60 e 80 milioni di euro ogni anno.

L’anno scorso il comparto assicurativo globale è cresciuto del 7,5% rispetto al 2022, mettendo a segno l’aumento più rapido dal 2006, prima della crisi finanziaria. Sono stati raccolti complessivamente 6.200 miliardi di euro di premi, di cui 2.620 mld nel Vita, 2.153 mld nei Danni e 1.427 mld nel ramo Salute. Negli ultimi tre anni la raccolta è aumentata di 1.100 miliardi (+21,5%). Ciò è avvenuto sullo sfondo di un’inflazione elevata: i premi reali evidenziano un progresso dello 0,7% dal 2020. È quanto emerge dal Global insurance report di Allianz.
Il numero di alluvioni e siccità nell’ultimo ventennio, a livello globale, è aumentato in (quasi) progressione geometrica (dati Onu). Il fenomeno è correlato all’aumento delle temperature, questo un dato certo rilevato dalla Nasa. Lo scenario dell’impatto finanziario prospettico di fenomeni meteo estremi sempre meno rari (sollecitato nel 2023 da alcune compagnie assicurative e di riassicurazione europee al mio gruppo di ricerca) ha trovato che il rischio di danni massivi con difficoltà di loro zonazione preventiva non sarà ridotto (probabilità) dal ritmo delle politiche decarbonizzanti visibile e proiettabile oggi. Quindi tale rischio, che ha un lato molto rilevante di costo privato ed uno di grande peso sui bilanci statali dovrà essere mitigato da una strategia integrativa di quella decarbonizzante (lenta) di breve termine: eco-adattamento accelerato.
Sale di circa tre euro il minimale giornaliero Inail. L’importo della retribuzione minima sui cui calcolare i premi per la copertura assicurativa del rischio d’infortunio sul lavoro e di malattie professionali dell’anno in corso, infatti, passa da 53,95 (anno 2023) a 56,87 euro per via della consueta rivalutazione al tasso d’inflazione Istat, risultato pari al 5,4%. Lo spiega l’Inail nella circolare n. 12 del 23 maggio 2024. Con il placet del ministero del lavoro, l’istituto fornisce il riepilogo dei limiti, minimo e massimo, giornalieri, mensili e annuali, validi anche ai fini della liquidazione delle prestazioni dell’anno 2024.

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È ora di far partire il piano Marshall contro le alluvioni. Iniziando da una considerazione semplice: meglio spendere un miliardo per la prevenzione piuttosto che due, o chissà quanti, per riparare i danni». Luca Zaia è alle prese proprio con quello: il conteggio delle perdite causate dall’alluvione in Veneto. E propone una polizza nazionale per il rischio idrogeologico.
Le regole dei truffatori di anziani erano scritte su foglietti di carta. A penna con inchiostro blu. Copioni buoni per ogni occasione, che i telefonisti — come «O’ chiatt» il più bravo di tutti, al secolo Giuseppe Fedele, 29 anni — recitavano quasi a memoria. Un vero e proprio manuale da seguire con precisione per ottenere risultati quasi sempre sicuri. Il tenore delle chiamate a neopensionati ma anche a ultranovantenni era sempre lo stesso: un mix di cortesia e decisione, allarmismo e rassicurazioni che preludevano a richieste economiche per far fronte alle spese legali, a richieste di risarcimento danni o anche, nei casi più gravi, per far rilasciare il congiunto fermato in caserma. Il raggiro più utilizzato era proprio quello dell’incidente stradale — «Con questo vanno nel panico», ironizzavano soddisfatti i truffatori intercettati dai carabinieri — ma in alcune circostanze è stato usato anche quello del pacco postale spedito sempre da figli e nipoti.

Partono i nuovi eco-bonus per auto, moto e veicoli commerciali. Dopo un’estenuante attesa il Dpcm (decreto del presidente del consiglio dei ministri) che rimodula i precedenti incentivi, salvo imprevisti dell’ultima ora, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di domani. Il Dpcm prevede chec, a decorrere dalla sua entrata in vigore, e fino al 31 dicembre 2024, i contributi sono rivisti, al rialzo fino a un massimo di 13.500 euro nel caso delle auto elettriche se l’acquirente ha un Isee inferiore a 30mila euro.