Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
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Nel settore assicurativo, soprattutto negli ultimi anni, ha tenuto banco un’annosa questione. Si tratta del tema relativo al rischio di riqualificazione delle polizze vita unit linked e index linked in prodotto finanziario con la conseguente loro sottoposizione a specifiche discipline relative all’individuazione dell’autorità di vigilanza sull’impresa stipulante, delle norme inderogabili che si applicano al rapporto (e in particolare quelle riguardanti la fase di formazione del contratto), della disciplina fiscale pertinente e delle norme speciali che si possono applicare unicamente a un dato tipo contrattuale. Dopo un lungo dibattito l’intervento nomofilattico della Corte di Cassazione ha finalmente fatto chiarezza sulla questione (pur con la necessaria precisazione di dover tener conto delle rilevanti novità legislative intervenute successivamente ai fatti oggetto della pronuncia giurisprudenziale e della conseguente necessità di verificare l’applicabilità dei principi interpretativi all’interno di un parzialmente differente perimetro normativo).
I 39,06 euro che erano stati toccati il 29 novembre di 24 anni fa appaiono ancora lontani. Così come i 33,43 euro che erano stati raggiunti di nuovo il 26 ottobre 2007. In ogni caso l’azione Generali Assicurazioni pare ben avviata per riavvicinarsi ai valori toccati in borsa negli anni d’oro. La crescita a Piazza Affari è proseguita ancora venerdì 10 maggio con titolo di Generali salito dell’1,33% a 24,48 euro, arrivando a una capitalizzazione complessiva di 38,3 miliardi. Un valore che il gruppo assicurativo non vedeva dal 27 giugno del 2008. Ora per la compagnia di Trieste gli analisti sembrano immaginare nuovi spazi di crescita.
Grazie anche al contributo delle partecipate bancarie Bper e Banca Popolare di Sondrio, il risultato netto di Unipol nel primo trimestre del 2024 sale a 363 milioni (+27,8% anno su anno, quando era compreso Bper). Dai due istituti sono arrivati 121 milioni, senza i quali l’utile netto consolidato è pari a 242 milioni (+7%). La raccolta diretta assicurativa si è attestata a 4.200 milioni (+8,7%) grazie anche allo sviluppo di UnipolSalute (+23,1% anno su anno) e il consolidamento del progetto UniSalute 2.0, che consente alle reti distributive agenziali e di bancassicurazione del gruppo di proporne direttamente i prodotti alla clientela. Nel settore Vita la raccolta si è attestata a 1,92 miliardi euro (+11,1%).
Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, scommette sulla forza della sua banca e dell’intero settore, anche quando i tassi saranno tornati ad un livello normale, «al 2-2,5%», il fondo atteso nel 2025. Il ceo di Unicredit Andrea Orcel concede questa lunga intervista esclusiva a MF-Milano Finanza, a pochi giorni dalla presentazione dei conti trimestrali che hanno mostrato un istituto in grande salute (utile netto di 2,6 miliardi di euro, + 23,9% sul 2023 e un valore di borsa che supera 60 miliardi) e che lo pongono di fronte ad un bivio: crescita ulteriore della remunerazione per gli azionisti e dunque magari ancor maggiori distribuzioni oppure l’uso di parte o totalità dell’eccesso di capitale in acquisizioni «che tutti chiedono ma che faremo solo se tornano i conti per i nostri azionisti».
Bcc Vita Unica Accumulo è un prodotto di investimento assicurativo a premi unici ricorrenti
e premi unici aggiuntivi, con prestazioni legate a fondi interni e ad una gestione separata, per cui è prevista una prestazione addizionale per il caso di morte. Questa polizza, a fronte del versamento di un premio unico ricorrente annuale di almeno 600 euro, offre la possibilità di diversificare l’investimento nella allocazione predefinita predisposta dalla compagnia: per il Profilo qui considerato, definito Millennials, il 20% è dedicato alla gestione separata Bcc Vita Futuro e l’80% è destinato al fondo interno di tipo flessibile Bcc Vita Flex 10. L’accesso
al Profilo Millennials è consentito esclusivamente se il contraente coincide con l’assicurato ed ha un’età assicurativa all’ingresso inferiore a 35 anni.

La provincia risarcisce il centauro caduto su una grata lungo la strada di proprietà dell’ente. Pesa nella dinamica del sinistro la collocazione della caditoia per la raccolta dell’acqua piovana, posta all’inizio di una curva e al termine di un rettilineo in discesa: l’amministrazione, in quanto custode dell’infrastruttura, non riesce a dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare che il bene demaniale presenti una situazione di pericolo occulto per gli utenti della provinciale. Il danneggiato, invece, non deve provare l’esistenza di un’insidia che determina il pericolo occulto: è superata, infatti, la giurisprudenza che riteneva il trabocchetto elemento costitutivo della responsabilità ex art. 2051 cc. Così la Cassazione civile, sez. 3, nell’ordinanza 11060 del 24/4/2024.
Sono stati stanziati cento milioni di euro supplementari di fondi nazionali, per finanziare il regime di aiuto pubblico a favore delle assicurazioni agevolate in agricoltura, per le polizze sottoscritte nell’anno 2023. La decisione è stata formalizzata con decreto 26 gennaio 2024 n. 39836, pubblicato qualche giorno fa sul sito del ministero dell’agricoltura. Il provvedimento modifica l’avviso pubblico a presentare proposte per la campagna assicurativa 2023 del 21 novembre dello scorso anno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 2024.
Dar voce al vissuto quotidiano delle persone su un tema centrale come la salute. È l’obiettivo di Axa Italia, che torna in comunicazione, questa volta in radio e sul web, da domani per 6 settimane, con la campagna pubblicitaria «Cos’è la Salute per te?». «Siamo orgogliosi di tornare in comunicazione, scegliendo questa volta l’immediatezza del web e del canale radio, per dare voce al vissuto quotidiano delle persone su un tema centrale nella vita di ognuno di noi, la salute», ha commentato Letizia D’Abbondanza, chief customer & external communication del gruppo assicurativo Axa Italia.
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