Il CdA delle Generali ha approvato le Informazioni Finanziarie del I trimestre, che si è chiuso con una crescita dei premi lordi del Gruppo del 21,4% a € 26,4 miliardi, grazie alla forte performance di entrambi i segmenti Vita e Danni. La raccolta netta Vita, nuovamente positiva, si attesta a € 2,3 miliardi guidata interamente dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked, coerentemente con la strategia di Gruppo e riflettendo il successo delle iniziative commerciali implementate dal 2023.

“Nel primo trimestre del 2024 prosegue la crescita del risultato operativo di Generali, grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business. Nel segmento Vita il Gruppo ha raggiunto una raccolta netta positiva, grazie alle scelte strategiche focalizzate sulle linee puro rischio e malattia e unit-linked e grazie alle azioni commerciali implementate nel corso del 2023. Il segmento Danni beneficia inoltre del consolidamento di Liberty Seguros, un’acquisizione che sta già contribuendo positivamente al profilo degli utili del Gruppo. Grazie al modello diversificato assicurativo e di asset management e alla solida posizione di capitale, guidata dalla forte generazione normalizzata di capitale, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’”, ha commentato in una nota il Group CFO di Generali, Cristiano Borean.

Il risultato operativo cresce a € 1.898 milioni (+5,5%), con il contributo positivo da parte di tutti i segmenti di business.
Il risultato operativo Vita aumenta a € 969 milioni (+4,9%). Il valore della nuova produzione (NBV) migliora a € 688 milioni (+5,0%) e quello del segmento Danni aumenta a € 867 milioni (+2,4%), anche grazie al contributo di Liberty Seguros, consolidata a partire da febbraio 2024. Il Combined Ratio si attesta a 91,0% (90,7% 1Q2023).

Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management registra una crescita significativa a € 263 milioni (+16,7%), grazie alla forte performance di Banca Generali.
Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a € -129 milioni (€ -130 milioni 1Q2023).

Il risultato netto normalizzato cala del 9% a € 1.119 milioni (€ 1.229 milioni 1Q2023). Escludendo l’effetto dell’utile non ricorrente di 193 milioni relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese nel 2023 il risultato netto normalizzato sarebbe cresciuto dell’8,0%.
Il risultato netto aumenta a € 1.256 milioni (€ 1.199 milioni 1Q2023), includendo un utile al netto delle tasse pari a € 58 milioni derivante dalla cessione di TUA Assicurazioni.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo cresce a € 30,1 miliardi (€ 29,0 miliardi FY2023).
Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 32,2 miliardi (€ 31,8 miliardi FY2023).
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo aumentano a € 670,3 miliardi (€ 655,8 miliardi FY2023).
Il Gruppo comunica un Solvency Ratio in calo di 5 punti a 215%, che riflette in particolare l’acquisizione di Liberty Seguros.

Rami Vita

I premi lordi Vita sono in forte crescita a € 16,9 miliardi (+28,4%), grazie ad un andamento positivo in tutte le linee di business, con una performance particolarmente forte nella linea risparmio (+52,5%) in Italia e Francia, che riflette le azioni commerciali implementate dal 2023, nonché in Cina. La linea puro rischio e malattia si conferma in solida crescita (+9,6%) nella maggior parte dei paesi. Anche nella linea unit-linked si osserva una crescita (+8,6%), in particolare nei principali mercati rappresentati da Francia, Italia e Germania.

La raccolta netta Vita torna positiva ed è pari a € 2,3 miliardi. I deflussi nella linea risparmio (€ -106 milioni) sono in significativo miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (€ -2.972 milioni 1Q2023), anche grazie alle azioni commerciali implementate dal 2023. Le linee puro rischio e malattia e unit-linked registrano una raccolta positiva. In particolare, la linea puro rischio e malattia si attesta a € 1.490 milioni, guidata da Italia e Francia, mentre la raccolta netta della linea unit-linked è pari a € 951 milioni.
La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – PVNBP) migliora significativamente a € 17,5 miliardi (+52,7%).

Il valore della nuova produzione (NBV) è in crescita a € 688 milioni (+5,0%), grazie all’aumento dei volumi. La redditività della nuova produzione sul PVNBP (New Business Margin) si attesta a 3,94% (-1,79 p.p.). Neutralizzando l’effetto contabile del business puro rischio e malattia collettivo francese, la riduzione della marginalità si sarebbe dimezzata approssimativamente a -0,9 p.p. Oltre a tale effetto, la riduzione riflette principalmente le iniziative a supporto della raccolta netta in Italia, l’effetto dei più bassi tassi di interesse e un maggiore peso della Cina.
Il Contractual Service Margin Vita (CSM Vita) è in crescita a € 31,3 miliardi (€ 30,9 miliardi FY2023). Lo sviluppo positivo è principalmente attribuibile al contributo del New Business CSM Vita pari a € 826 milioni, che, congiuntamente al ritorno atteso del CSM pari a € 424 milioni, più che compensa il rilascio del CSM Vita pari a € 761 milioni. Quest’ultimo rappresenta inoltre il principale contributo (circa l’80%) al risultato operativo, che aumenta a € 969 milioni (€ 924 milioni 1Q2023).

Rami Danni

I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 9,5 miliardi (+10,9%). La linea non auto cresce del 6,0%, con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del Gruppo. La raccolta di Europ Assistance aumenta del 6,1%, in ulteriore aumento rispetto alla forte crescita a doppia cifra registrata nel corso del 2023.
La linea auto cresce del 17,6%, in tutte le principali aree geografiche con dinamiche di business particolarmente positive in CEE, Germania, Italia, Austria e Asia. Escludendo il contributo dell’Argentina, paese impattato da un contesto di iperinflazione, i premi totali del segmento registrerebbero una crescita del 5,5%.
Il Combined Ratio si attesta a 91,0% (90,7% 1Q2023) in seguito ad un aumento della sinistralità a 61,7% (+1,1 p.p.), principalmente attribuibile al minore impatto dell’attualizzazione della generazione corrente.
L’expense ratio è in calo e si attesta al 29,3% (30,1% 1Q2023).

Il risultato operativo è in crescita a € 867 milioni (+2,4%), anche grazie al positivo contributo del consolidamento di Liberty Seguros. Il risultato operativo dei servizi assicurativi si attesta a € 685 milioni (€ 667 milioni 1Q2023), nonostante un minor effetto dell’attualizzazione pari a € 205 milioni rispetto a € 250 milioni a 1Q2023. Il risultato operativo dei servizi assicurativi non attualizzato registra una crescita del 15,1% a € 481 milioni (€ 418 milioni 1Q2023).
Il risultato degli investimenti è pari a € 182 milioni (€ 180 milioni 1Q2023) e riflette una crescita pari a € 124 milioni del risultato operativo degli investimenti, compensato da un aumento pari a € 123 milioni degli oneri finanziari assicurativi.

Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management registra una crescita significativa a 263 milioni (+16,7%), grazie alla forte performance di Banca Generali, mentre quello del segmento Holding e altre attività si attesta a -129 milioni (-130 milioni un anno fa).

Per l’anno in corso il Leone – in un contesto in cui la crescita globale potrebbe essere leggermente inferiore rispetto al 2023, mentre nell’area Euro i dovrebbe essere miglioramento in seguito al lungo periodo di stagnazione – conferma di voler perseguire una crescita sostenibile, “migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo superiori a € 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 miliardi e € 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione”.