Il riassicuratore francese SCOR ha registrato un utile netto di Gruppo di 311 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, rispetto alla perdita netta di 35 milioni di euro dell’anno precedente, nonostante i ricavi assicurativi siano diminuiti del 4% a 3,9 miliardi di euro.

In tutto il Gruppo, i premi lordi sono diminuiti dello 0,7% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 4,7 miliardi di euro, a causa di un calo della raccolta premi P&C del 3,1%, parzialmente compensato dalla crescita dei premi L&H dell’1,6%.

L’azienda osserva che nel corso del trimestre il settore riassicurativo continua a essere guidato da tre sviluppi favorevoli che sono emersi e si sono accelerati.

Tra questi, l’attuale fase positiva del ciclo riassicurativo del ramo danni. SCOR registra un aumento medio dei tassi del 7% per il suo portafoglio P&C rinnovato il 1° aprile 2023, che secondo SCOR dovrebbe portare a un significativo miglioramento della redditività tecnica. Si aspetta che questa tendenza favorevole si mantenga anche nei rinnovi di metà anno, in un contesto di perdite elevate dovute a catastrofi naturali.

Nella riassicurazione L&H, SCOR spiega che l’eccesso di mortalità legato alla pandemia Covid-19 si è notevolmente ridotto.

Sul lato attivo del bilancio, SCOR prevede che l’aumento dei tassi di interesse e, di conseguenza, dei tassi di reinvestimento aumenterà significativamente il contributo finanziario degli investimenti ai risultati dei riassicuratori in generale.

Nell’ambito di SCOR P&C, i ricavi assicurativi sono aumentati del 5,4% a tassi di cambio costanti, con un combined ratio dell’85,2%, che include un nat cat ratio del 9,9%, in linea con il budget del 10% annunciato il 12 aprile 2023. La nuova produzione CSM ammonta a 588 milioni di euro.

All’interno di SCOR L&H, i ricavi assicurativi sono diminuiti dell’11% a tassi di cambio costanti, mentre il risultato dei servizi assicurativi si attesta a 272 milioni di euro e la nuova attività CSM a 192 milioni di euro nel 1° trimestre 2023.

Passando a SCOR Investments, nel trimestre il segmento ha registrato un rendimento del patrimonio investito del 2,9% e un rendimento regolare del 2,8%.